Se è vero che sempre più aziende scommettono su domotica e smart home, è anche vero che le case intelligenti del futuro non seguiranno (almeno non subito) le visioni più estreme dell’argomento. Colossi come Google, Amazon e Xiaomi sembrano infatti spingere verso una transizione molto soft, in cui dispositivi economici come gli smart speaker hanno la funzione di “cavallo di Troia” per un intero ecosistema software ed hardware.
Il contatto con le nuove tecnologie pensate per semplificare le nostre vite, d’altra parte, può dimostrarsi traumatico per molti. Per questo motivo nella guida di oggi inizieremo ad analizzare il funzionamento e le potenzialità di Google Home e, più in generale, Google Assistant.
Il tutorial di oggi, pensato per essere il primo di una serie, affronterà gli argomenti legati al riconoscimento vocale (e quindi alla prima configurazione del dispositivo) e all’utilizzo con più utenti. Cercheremo inoltre di dare qualche informazione utile in caso di configurazione multiutente, mettendovi in guardia dai rischi per la privacy dovuti all’utilizzo di Google Home.
Attenzione: con “Google Home” in questa guida indichiamo in generale tutti i device con integrato Google Assistant. La guida è quindi ugualmente valida per JBL Link, TicHome Mini, Panasonic GA10, Zolo Mojo, Sony LF-50G, oltre naturalmente i dispositivi Home venduti da Google.
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