Andy Rubin, figura storia di Android e fondatore di Essential, ha scritto una lettera ai dipendenti dell’azienda dopo il report di Bloomberg sulla cancellazione di Essential Phone 2 e su la difficile situazione della società. Il dirigente ha fatto il punto della situazione e ha sottolineato che l’azienda non chiuderà i battenti.
Come riportato da The Information, Andy Rubin ha scritto “non stiamo chiudendo l’azienda” ma nello stesso tempo ha anche messo in evidenza che il momento che sta vivendo Essential non è dei più rosei. Tuttavia rassicurare i dipendenti e fare il punto della situazione è lo scopo principale del fondatore della società. Anche se la compagnia statunitense non chiuderà i battenti si cercano nuove soluzioni per permetterle di andare avanti. Si sta lavorando a stretto contatto con le banche ed altri istituti alla ricerca di fondi.
Nella lettera viene ribadita ancora una volta la scelta di non produrre più smartphone (quindi niente Essential Phone 2, almeno per il momento) e di concentrarsi esclusivamente su altri prodotti, come smart speaker e altri dispositivi IoT.
Comunque, come scrive lo stesso Rubin, “nessuno sa quale sia la scelta migliore per l’azienda” né cosa ci riserverà il futuro da parte di questa sfortunata compagnia. Quello che è certo e che vi è la volontà di andare avanti.
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