YouTube ha aggiornato la sua normativa relativa ai contenuti dei video sulla piattaforma. In particolare, d’ora in poi vige il divieto di pubblicare contenuti relativi ad armi da fuoco. Qualsiasi video di questo genere, da quelli dimostrativi ai vari tutorial, sarà bannato immediatamente. Chiaramente, il divieto vige anche per tutti i link che riportano agli shop di armi.
La notizia potrebbe avere un impatto di media importanza in Italia, ma negli Stati Uniti la reazione degli utenti è stata tutt’altro che positiva. Infatti, negli States le armi sono vendute e distribuite con molti meno vincoli rispetto agli altri paesi. L’approccio a questo mondo è diverso, molte persone posseggono una pistola e si appassionano a questo mondo, vivendolo come un hobby. Di conseguenza, il malcontento generale che si è creato era una conseguenza più che naturale al cambio di regole di YouTube.
Secondo quanto riportato da Motherboard, in poche ore si sono generate situazioni di caos e confusione. Addirittura pare che un intero canale YouTube sia stato rimosso subito dopo l’aggiornamento delle regole. Si tratta di Spike’s Tactical. Il motivo? Stando a quanto dichiarato dal proprietario del canale, secondo il gigante dello streaming video i contenuti promuovevano “atti violenti o pericolosi“.
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YouTube sembra aver ripristinato il canale dopo poche ore, spiegando a Bloomberg che si era trattato solamente di un errore, probabilmente compiuto durante la rimozione di video, proprio a seguito del cambio generale di regole.
Il business dietro alla produzione di contenuti dedicati alle armi da fuoco sembra essere troppo importante per essere limitato dalle nuove norme di YouTube. Per questo motivo sembra che la nuova piattaforma scelta per caricare video potenzialmente bannabili da Big G sia addirittura PornHub.
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Un canale con più di 100.000 iscritti, InRangeTV, sembra aver già spostato i suoi contenuti sulla piattaforma patria del porno libero. Un portavoce ha spiegato che la motivazione principale era quella di poter continuare ad offrire i video di sempre ai propri follower, nonostante il cambio di rotta di YouTube.
Nonostante le pesanti reazioni di Youtuber e spettatori, il cambio regole era evidentemente necessario. I primi ban ai video contenenti informazioni su armi da fuoco era iniziato già lo scorso ottobre, a seguito del terribile massacro di Las Vegas.
Tuttavia, in quel periodo non c’era ancora un regolamento preciso in materia. Lo scopo principale era quello di far sparire tutti i contenuti che approfondissero la tecnica del “Bump stock”. Si tratta di una pericolosa modifica che, attraverso l’ausilio di un accessorio, trasforma un’arma semi-automatica in una totalmente automatica. Purtroppo, il folle responsabile della vicenda di Las Vegas aveva utilizzato proprio questa tecnica per prepararsi al massacro.
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La modifica alle regole era dunque senza dubbio necessaria, un atto che probabilmente dovrebbe essere preso d’esempio da più piattaforme. Purtroppo, spesse volte si sottovaluta la potenza di Internet, in grado di raggiungere un pubblico incredibilmente ampio. È letteralmente impossibile prevedere come reagirà ogni singolo spettatore alla visione di un video. Accanto a chi si informa soltanto, potrebbe esserci chi si fa plagiare da quello che vede e decide di compiere atti come quelli che – ormai – sono alla ribalta delle cronache quotidiane.
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