Con il passare del tempo l’utilizzo di software modificati illegalmente sta diventando un fenomeno meno diffuso. Vuoi per la maggiore difficoltà nel bypassare certi blocchi, vuoi per prezzi più convenienti, gli utenti stanno iniziando a preferire l’uso di servizi come Netflix e Spotify. A proposito di quest’ultimo, se usate app modificate anziché pagare per avere il servizio Premium, potreste presto ricevere una mail da parte dell’azienda.
Come segnalato dal team di TorrentFreak, Spotify ha iniziato a contattare via mail coloro che utilizzano app crackate per avere accesso alle funzionalità a pagamento. Se foste fra questi, potreste presto ricevere un messaggio come questo che vedete qua sopra. Nello specifico, la società svedese afferma di rilevare attività anomale tramite l’app utilizzata, in questo caso modificata ad hoc.
Onde evitare situazioni del genere, Spotify disabiliterà queste versioni e vi intimerà di installare l’app legittima dal Google Play Store. Nel caso in cui continuiate ad usare il servizio in maniera illegittima, il team si riserva il diritto di sospendere o cancellare l’account.
Stando alle segnalazioni in rete, alcuni utenti hanno sì ricevuto la mail, ma per il momento riescono comunque ad utilizzare il servizio. Al contrario, altri affermano di non riuscire più ad entrare su Spotify. Quello che è certo è che l’azienda sta lavorando intensamente per arginare il fenomeno warez. Soltanto pochi giorni fa la nota piattaforma GitHub è stata “costretta” ad eliminare una celebre versione modificata dell’app.
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