Samsung

Il presidente di Samsung è sotto indagine per evasione fiscale

Un nuovo scandalo sembra essere in procinto di colpire Samsung. Le autorità coreane stanno infatti indagando al fine di appurare se l’attuale numero uno della compagnia si sia reso o meno colpevole di evasione fiscale.

Lee Kun-hee è formalmente l’attuale presidente di Samsung, anche se la gestione dell’azienda è, di fatto, in mano al figlio Lee Jae-yong. Il motivo di tale passaggio di consegne è da rintracciare nelle precarie condizioni di salute di Lee Kun-hee, che nel 2014 è stato colpito da un infarto che lo avrebbe lasciato in stato comatoso.

Il presidente di Samsung sarebbe colpevole di un’evasione di circa 7.5 milioni di dollari

samsung lee jae-yong

Non è la prima volta che Lee Kun-hee ha guai con la giustizia. Nel 2008 venne infatti condannato per evasione fiscale, corruzione ed altri illeciti finanziari. La pena fu di 7 anni di reclusione e 100 milioni di dollari di multa. Salvo poi ottenere la grazia da parte del capo dello stato coreano Lee Myung-bak, che gli permise anche di mantenere la propria carica di presidente del Comitato Olimpico Internazionale.

Secondo gli inquirenti, con il supporto di un altro dirigente di Samsung, Lee Kun-hee avrebbe nascosto circa 7.5 milioni di dollari allo stato. Tale somma sarebbe stata spalmata su circa 260 conti bancari del personale dell’azienda. Al momento Samsung non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Questo è il secondo scandalo finanziario a colpire il colosso tecnologico nel giro di due anni. Ai primi mesi del 2017 risale infatti l’arresto del vice presidente di Samsung Lee Jae-yong, nonché figlio ed erede del numero uno coreano. Il rampollo era stato accusato di corruzione ed appropriazione indebita, quindi condannato a 5 anni di reclusione. Ad inizio settima, grazie ad una riduzione della pena con sospensiva, è uscito di prigione ed ha ripreso le redini dell’azienda.

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