I ricercatori di Google – in collaborazione con la divisione medica Verily – sono riusciti a sviluppare un utilissimo algoritmo in grado di prevenire l’insorgere di malattie cardiache. E tutto grazie al machine learning e ad una scansione dell’occhio del paziente.
Anche se si tratta di un metodo ancora in fase di perfezionamento, sono già arrivati i primi commenti entusiasti. Luke Oakden-Rayner dell’Università di Adelaide (specializzato in machine learning) si è espresso in favore di questa tecnologia. Si tratta di un esempio lampante di come l’AI possa contribuire a migliorare gli attuali strumenti diagnostici. Potrebbe sembrare “bizzarro” utilizzare gli occhi per dedurre lo stato di salute del cuore, ma in realtà la parte interna dell’occhio è ricca di vasi sanguigni che riflettono in modo preciso lo stato di salute di un individuo.
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