Nella recensione di oggi vi parliamo della iMuto Power Station 50000 mAh, una super powerbank non troppo portatile destinata ai campeggiatori, visto che è in grado di offrire differenti voltaggi ed amperaggi in uscita. Proprio grazie all’alto amperaggio ed ai diversi parametri, oltre agli smartphone possiamo alimentare anche tablet e persino notebook. L’ampia dotazione di connettori in bundle, inoltre, vi permetterà di alimentare anche altri device operanti a 12/19V.
All’interno della confezione troviamo la seguente dotazione:
A differenza di quanto visto con tante altre powerbank, non abbiamo a che fare con un prodotto troppo portatile. Le dimensioni infatti, sono di 100 x 100 x 120 mm, mentre il peso ammonta a ben 1.3 Kg. La scocca è realizzata in metallo nero opaco, mentre la parte superiore ed inferiore sono caratterizzate da una costruzione in plastica nera. Molto buona la solidità e la qualità costruttiva, confermata anche dall’aspetto massiccio del prodotto.
Sulla parte anteriore troviamo una torcia costituita da tre potenti LED bianchi e, in basso, il logo iMuto. A destra abbiamo tre connettori in uscita: due a 12V 5A ed uno a 19V 4A. Tra di essi abbiamo lo switch per selezionare quale porta usare, mentre poco più sotto il perno per la maniglia per il trasporto. Dietro troviamo poi il vano per cambiare il fusibile e quattro porte USB, di cui una con Quick Charge 3.0.
Infine, a sinistra troviamo il tasto Power per torcia e powerbank. Non manca poi un display per visualizzare la percentuale di carica residua e la porta in ingresso per la ricarica a 24V. Nella parte superiore poi, troviamo la filettatura da 1/4″ ed un ulteriore connettore a 12V per l’accendisigari. Sulla parte inferiore, invece, troviamo quattro piedini in gomma ed alcune informazioni inerenti iMuto.
Caricare, ma anche scaricare la powerbank iMuto Power Station 50000 mAh è stato davvero impegnativo vista la capacità delle celle installate. Non ho potuto fare il classico test di scarica con l’amperometro, in quanto la capacità era ben superiore al massimo rilevabile dallo strumento.
Ho dunque effettuato i classici test di ricarica del mio smartphone Xiaomi Mi 5, dotato di una batteria da 3000 mAh. Così facendo, utilizzando la porta USB munita di tecnologia Quick Charge 3.0, sono arrivato a ben 13 ricariche complete. Siamo dunque vicini ai 40000 mAh, ma va considerato che la ricarica rapida Quick Charge ha un maggior consumo vista la conversione a voltaggi maggiori.
Non contento, ho provato anche a caricare la batteria del mio notebook Acer, caratterizzato da una batteria da 2800 mAh a 14.7 Volt, dunque 34 Wh totali circa. Ebbene, sono riuscito ad effettuare la ricarica per ben due volte piene, confermando ancora la capacita effettiva della powerbank iMuto Power Station.
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