Uno degli aspetti più sottovalutati e bistrattati degli utenti della tecnologia moderna sono forse i cavi. Sì, perché per quanto un cavo possa sembrare semplice e banale, per sfruttare al meglio i sistemi di ricarica rapida ed i nuovi standard di trasferimento dati è necessario rispettare standard e test abbastanza rigidi, che molte case produttrici cinesi non si possono permettere di effettuare. Proprio per questo motivo nella recensione di oggi vi proponiamo un breve test dell’Anker Cavo USB-C. Ci focalizzeremo in particolare su costruzione, prova di ricarica con Quick Charge e trasferimento dati, il tutto con un breve confronto con un’alternativa presa dalla Cina.
All’interno della confezione troviamo la seguente dotazione:
I materiali e la costruzione sono davvero ben fatti, così come la custodia del cavo, sicuramente apprezzabile e carina. La lunghezza è di soli 0.9 metri, non molto ma adatta alla maggioranza dei casi di utilizzo. Il peso, la rigidità e l’ottimo rivestimento si notano immediatamente, dando una prova diretta della qualità del dispositivo.
Di ottima fattura anche i due connettori, solidi e realizzati con della plastica nera e rossa molto rigida. Essendo poi di tipo USB 3.0, la colorazione interna è blu, tipica di questa standard.
Per testare un po’ le capacità dell’Anker Cavo USB-C ho eseguito un paio di semplici prove, ovvero un test di ricarica del mio Xiaomi Mi 5 sfruttando la tecnologia Quick Charge 2.0, così da sfruttare al massimo i connettori a 9V e 1.5A. Ho poi provato ad effettuare un test di trasferimento dati da un hub USB-C con un hard-drive USB 3.0 collegato.
Nel primo test di ricarica, facendo un confronto con un cavo USB-C preso da Aliexpress a pochi euro, il cavo USB cinese ha portato lo smartphone da 3% a 45%, mentre l’Anker Cavo USB-C dal 3% al 48%, in entrambi i casi in 30 minuti. Inoltre, eseguendo altri test di ricarica rapida a lungo termine, tramite un paio di powerBank Quick Charge 3.0 il cavo USB-C cinese tende leggermente ad intiepidirsi, specie sui connettori, mentre la soluzione di Anker no.
Passando al secondo test, ovvero quello legato al trasferimento dati, con la soluzione di Anker ho misurato un valore medio di 116.3 MB/s, mentre con quello cinese di 112.7 MB/s, differenze minime a parità di condizioni di test, probabilmente imputabili davvero alla qualità del cavo.
Un buon prodotto questo Anker Cavo USB-C, c’è poco da dire. Lo consiglio a chi cerca un cavo da usare per caricare ultrabook, tablet o dispositivi con grosse batterie ed operanti a voltaggi ed amperaggi elevati, visto lo spessore del cavo, che ne riduce il calore e ne migliora la capacità conduttiva effettiva.
L’Anker Cavo USB-C è disponibile su Amazon ad un prezzo di 9,99 euro con garanzia di due anni.
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