Il 2018 non sembra essere cominciato troppo bene per il gigante dello streaming musicale. Wixen Music Publishing, nota compagnia che gestisce le license di numerosi artisti quali Neil Young, Zach de la Rocha, Tom Morello, Stevie nicks e tantissimi altri, ha recentemente fatto causa a Spotify per violazione di diritti di copyright, per ben 1,6 miliardi di dollari.
La compagnia di licenze avrebbe dato il via alla diatriba legale già dal 29 dicembre. Secondo Wixen, Spotify utilizzerebbe migliaia di brani senza licenza e, di conseguenza, senza pagare i diritti agli artisti in questione. La richiesta di risarcimento sarebbe l’esorbitante cifra di 1,6 miliardi di dollari, particolarmente pericolosa per la piattaforma di streaming musicale tenendo presente che i guadagni della prima metà del 2017 si sono assestati intorno ai 2.2 miliardi di dollari.
In realtà, Spotify non è esattamente nuovo a questo tipo di diatribe legali. Già lo scorso maggio era stata costretta a versare 43 milioni di dollari per bloccare una class action che vedeva vari cantautori riuniti (tra cui David Lowery e Melissa Ferrick). Il motivo? Violazione delle licenze, ovviamente. Per il momento, l’azienda non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione in merito alla nuova battaglia legale in arrivo.
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