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Recensione HP EliteBook x360 G2: gli spigoli della perfezione

L’evoluzione tecnologica ha portato alla creazione di nuove categorie in ambito computer, dai 2-in-1 fino ai convertibili. Ed è proprio tra questi ultimi che troviamo l’HP EliteBook X360 G2, uno dei tanti prodotti che cerca di dare una svolta ad un mercato sempre più saturo. Riuscire ad ottenere successo in questa categoria richiede una motivazione concreta riguardo la vera utilità e bontà di questi prodotti. E, sicuramente, questo è e sarà il traguardo più difficile da raggiungere: scopriamolo nella nostra recensione.

Recensione HP EliteBook x360 G2

Unboxing

La confezione di vendita di HP EliteBook x360 G2 è di semplice cartonato e, al suo interno, troviamo:

  • HP EliteBook x360 G2;
  • caricatore da parete da 67 W;
  • HP Pen (con accessori di ricambio);
  • manualistica utente.

Design

L’ispirazione del design a prodotti concorrenti non manca affatto, inutile girarci intorno. Ma, forse, non deve essere considerato un male. HP Elitebook x360 è spigoloso, tagliente, affilato. Dimenticatevi gli angoli dolci e le forme armoniose: tutto è stato ricondotto ad una geometria perfetta.

La scocca è stata ricavata da un singolo monoblocco in alluminio con taglio diamantato. All’atto pratico tutto ciò si traduce in finiture molto curate ed una costruzione davvero granitica.


Il feedback tattile restituito è piacevole e, fortunatamente, durante l’utilizzo non ho notato disallineamenti o scricchiolii delle scocche. Più che apprezzabile la serigrafia, a livello della cerniera, della dicitura “ELITEBOOK”, che dona un ulteriore tocco di eleganza.

Il meccanismo della cerniera è simile a quello di altri prodotti di casa HP, permettendo di ruotare il display fino a 360 gradi per ottenere un utilizzo più vicino a quello di un tablet. Qualitativamente parlando, questo meccanismo è impeccabile: i due supporti sono in alluminio e riescono ad integrarsi perfettamente nel design. La resistenza restituita è bilanciata, facendo percepire ulteriormente la sensazione di solidità del prodotto.

Tuttavia, è importante fare un piccolo appunto: durante l’utilizzo tablet, infatti, l’attrito restituito dai supporti non sarà sempre sufficiente a sopportare la pressione esercitata. Lo schermo potrebbe non rimanere sempre nella stessa posizione e talvolta dovrete aggiustarne nuovamente l’angolazione.

HP EliteBook X360 G2 non deficita riguardo alla dotazione di porte: all’appello, oltre alle due USB 3.0, troviamo una Thunderbolt, una HDMI 1.4, la porta audio da 3.5 mm e lo slot microSD. Non manca nemmeno il lettore SC (Smart Card), che permette di andare a verificare l’identità di una persona prima di utilizzare il dispositivo. Uno sblocco inusuale ma comunque presente.

 

Una nota di merito va alla tastiera che, oltre ad essere retroilluminata, ha una corsa dei tasti praticamente perfetta. Durante lunghe sessioni di scrittura, infatti, difficilmente succederà di sbagliare la digitazione delle lettere e, di conseguenza, di cancellare intere parole.

Muovendoci poco sotto alla tastiera troviamo il trackpad, con un’ampiezza (non da record) di 11 x 7 cm. La superficie è quasi interamente cliccabile, ad esclusione del bordo superiore. Il click restituito è secco e abbastanza preciso, e non mancano anche alcune gestures multi-touch che analizzeremo a breve. Vicino al trackpad troviamo un lettore di impronte digitali: la velocità e il riconoscimento sono nella media, anche in angolazioni particolari.

Non manca nemmeno la webcam a 720p con una  qualità appena sufficiente in condizioni di luce molto buone. Terribile, invece, la qualità in ambienti poco illuminati. Fa il suo dovere per l’utilizzo in video-chiamata su Skype ma nulla di più.

Display

Il pannello montato su questo PC è un buon 13.3 pollici Full HD che, in generale, si è dimostrato più che valido. La visione di video è piacevole e i colori sono ben bilanciati anche se, per gusto personale, avrei preferito una maggiore saturazione. Sotto le aspettative, invece, la luminosità di 300 nits, che crea qualche problema nell’uso all’esterno.

Non manca il filtro per la luce blu, che permette di riposare la vista nelle ore serali. Nulla di problematico riguardo alla riproduzione video, più che buona in tutte le situazioni, sia con file H.264 che con H.265, anche 4K.

Per finire, il pannello offre il supporto alla tecnologia Wacom, permettendo l’utilizzo della HP Pen in dotazione. Quest’ultima si presenta alla vista come una semplice penna capacitiva che, però, dalla sua ha ben 2048 punti di pressione.

La costruzione è decisamente buona, con l’utilizzo di alluminio per l’impugnatura e di plastica per la parte superiore. Non mancano all’appello due tasti funzione per lanciare in maniera rapida due applicazioni a vostra scelta. Tuttavia, la posizione dei tasti non è particolarmente ergonomica e, molto spesso, si finirà per premerli in maniera involontaria.

Tramite la funzione di Windows Ink è possibile sfruttare rapidamente tutte le potenzialità della penna: dalla creazione di semplici note, all’apertura di un foglio da disegno fino ad appuntare scritte su uno screenshot. L’interazione tra la Pen e il software è decisamente valida e non ho mai notato criticità particolari da evidenziare.

Hardware e prestazioni

A bordo di questa variante dell’HP EliteBook troviamo un chipset Intel Core i5-7300U Pro Gen ottimizzato e studiato per gli ultrabook. Il processore è un dual-core con frequenza massima a 2.6 GHz, Turbo Boost fino a 3.5 GHz e TDP di 15W. A completare le caratteristiche tecniche troviamo 8 GB di RAM DDR4-2133 MHz e un SSD M.2 da 256 GB.

I risultati ottenuti nei benchmark sono in linea con le aspettative e con le specifiche tecniche del computer: nella media ma nulla di entusiasmante. Su GeekBench la CPU riesce a sfiorare valori di 3833 punti in single-core e 6981 punti in multi-core, in linea rispetto a molti dispositivi concorrenti. Discorso simile per CineBench, dove si sono registrati 16 fps nel test OpenGL e 283 punti nel test CPUAbbastanza bene, invece, riguardo alla velocità dell’SSD, dove si sono raggiunti valori di 488 MB/S in lettura e di 459 MB/S in scrittura.

Durante un utilizzo particolarmente stressante, la singola ventola fa sentire la sua voce ma, generalmente, il rumore non è mai eccessivamente invasivo o fastidioso. Le temperature di esercizio, inoltre, risultano essere più che accettabili, non scaldando eccessivamente nemmeno nelle operazioni più complesse.

Software

L’OS a bordo di questo notebook è Windows 10 Pro, la cui fluidità e velocità generale sono davvero ottime, senza rallentamenti o lag nell’sso quotidiano. Va sottolineato, però, che su Windows il touchscreen risulta ancora poco ottimizzato e molti menu di sistema presentano una grafica per certi versi superata. Ho trovato molto ispirate al mondo Mac le varie gestures multi-touch, come quelle per richiamare il multitasking o per ritornare al desktop.

Criticabile il riconoscimento facciale tramite Windows Hello, tutt’altro che affidabile, costringendo in molte occasioni l’inserimento del PIN di backup. Trattandosi di un ultrabook destinato ad un’utenza prevalentemente pro, HP ha integrato alcune funzionalità volte al miglioramento della sicurezza del PC. Fra queste troviamo HP SureStart, che verifica l’integrità del BIOS ad ogni avvio del computer (riparandolo autonomamente se necessario), ed HP SureClick, utile a bloccare siti web potenzialmente pericolosi.

Un accenno riguardo la navigazione web: sia Edge che Google Chrome hanno garantito un’esperienza fluida e piacevole, senza rallentamenti o blocchi, anche con decine di tab aperti. I video YouTube vengono tranquillamente riprodotti anche alla risoluzione massima del 4K.

Gaming

Il reparto gaming su questo EliteBook è supportato dall’Intel HD 620, una semplice scheda grafica integrata. Si tratta di un chipset che non ha particolari pretese in ambito prestazionale ma che riesce a svolgere il suo dovere in situazioni poco impegnative. Per citare un titolo non troppo prestazionale, Minecraft gira discretamente. Per intenderci, si riescono a mantenere i 30 fps e, nelle sessioni di gioco prolungate, non si notato particolari cali di frame. Non altrettanto bene con giochi più impegnativi come Euro Truck Simulator 2 o CS:GO, dove i cali di frame rate si notano vistosamente.

Audio

L’audio è, ahimè, uno degli aspetti che, in assoluto, mi ha convinto di meno di questo prodotto. La firma di Bang&Olufsen in questo caso, infatti, non è sinonimo di qualità audio. In linea generale il suono non è male, ma i bassi faticano a farsi sentire, risultando impastati e confusi in mezzo alle tonalità medie. Appena sufficienti le tonalità alte che, a volume sostenuto, distorcono eccessivamente.

Il volume non è particolarmente elevato e all’aperto potreste avere qualche problema. Gli speaker sono posizionati nella parte inferiore della scocca e, nel classico utilizzo desktop, le onde sonore rimbalzeranno prima sulla superficie di appoggio che assorbirà parte del suono. La situazione migliora in modalità tablet, dove il suono non incontra ostacoli.

Batteria

Comparto autonomia promosso a pieni voti. La batteria integrata da 57 Wh, infatti, permette di coprire un’intera giornata lavorativa senza alcun problema. Durante il mio test, questo EliteBook ha superato abbondantemente le 9 ore di utilizzo web, social e Netflix.

Incredibili i tempi di ricarica garantiti dalla tecnologia HP FastCharge e dall’alimentatore da 67W: la ricarica completa avviene in poco più di un’ora, mentre per raggiungere il 50% sono necessari solamente 30 minuti.

Recensione HP EliteBook x360 G2 – Conclusioni e prezzo

Sul sito ufficiale questo HP EliteBook x360 G2 si trova ad un prezzo consigliato di ben 2680 euro, mentre negli shop online scendiamo intorno ai 2000 euroSono tanti, tantissimi: questo va detto ed è inutile negarlo. Le componentistiche interne, per quanto molto recenti, sono comunque soltanto discrete, non eccellendo sotto alcun aspetto in particolare. Proprio per questo, l’unica motivazione che potrebbe giustificare un prezzo così alto è l’ottimizzazione del software. Ma, in questo caso, ci troviamo di fronte ad una versione di Windows 10 Pro con i suoi punti di forza e le sue grandi debolezze.

Nonostante tutto, si tratta di un prodotto tutto sommato valido. Il design è un piccolo capolavoro, con materiali e scelte costruttive ai vertici della categoria. Promosso anche il display, con colori ben bilanciati, così come da riferimento anche l’autonomia ed i tempi di ricarica. Ed ho amato alla follia la tastiera, con una corsa dei tasti perfetta per le mie esigenze. Più che apprezzabile la possibilità di utilizzarlo come tablet, con un’interfaccia molto più touch-friendly, simbolo che c’è una speranza di ottimizzazione da parte della casa di Redmond.

In definitiva, questo HP ha tutte le carte in regola per sfondare in un mercato di convertibili che si sta saturando sempre più velocemente. Ha un solo grande limite rispetto a molti altri concorrenti: il prezzo. Avete due scelte: potete comprare un computer normale, con buone specifiche tecniche e che, nel suo piccolo, farà sicuramente il suo dovere. Oppure potete decidere di acquistare lui che, oltre a funzionare bene, ha anche un design interessante e molti aspetti più che validi.

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