Nelle recensione di oggi andremo a provare un prodotto di AVM, nota azienda tedesca nel settore degli apparati di rete, sia domestici che industriali, con particolare attenzione ai router Wi-Fi. L’oggetto della review di oggi non è un router, ma bensì una Powerline, più nel dettaglio la Fritz!Powerline 1000E Set, in grado di arrivare ad 1.2 Gigabit massimi ed adatta a collegare più zone della vostra abitazione, magari disposta su più piani.
All’interno della confezione troviamo la seguente dotazione:
Il prodotto si presenta abbastanza bene, complice il design semplice e compatto su entrambi le unità. La scocca è realizzata interamente in plastica bianca, molto solida e rigida, resistente ai graffi e con alcune feritoie laterali per favorire la dissipazione del calore.
Nella parte frontale troviamo il logo Fritz!, e la dicitura Powerline, accompagnati da un inserto di colore rosso, caratteristico dei prodotti AVM. Sono poi presenti tre spie, una dedicata all’effettiva attivazione o meno della powerline, una seconda dedicata alla connessione alla rete LAN ed una terza al funzionamento del collegamento tra le due powerline.
Sui profili superiore, destro e sinistro, troviamo solamente delle feritoie di areazione, mentre su quello inferiore abbiamo il connettore Ethernet RJ45 ad 1 Gbit. Nella parte posteriore, invece, troviamo la spina per la connessione all’impianto elettrico e ad alcune informazioni relative all’alimentazione ed al produttore.
Il funzionamento del kit di Powerline è davvero semplice, connettete uno dei due moduli vicino al vostro router o modem, collegate il cavo Ethernet e, successivamente, collegate la seconda powerline all’impianto elettrico nella stanza che volete. Ad essa, sempre tramite il cavo, potrete poi collegare o un altro router Wi-Fi oppure direttamente il PC. Una volta connessi i due apparati, occorrerà attendere qualche minuto per assicurarsi il pairing effettivo.
Le prestazioni dell’AVM Fritz!Powerline 1000E sono altamente influenzate dagli elettrodomestici collegati alla vostra rete. Ho notato, infatti, un aumento dei tempi di latenza con elevati carichi sulla rete elettrica (Forno + Lavatrice + Condizionatore), oltre ad alcune disconnessioni tra i due apparati.
Come risaputo, le Powerline sono molto influenzate da questi fattori, visto che un utilizzatore della rete può generare disturbi frequenziali e di fase sulla comunicazione tra i device, anche se le specifiche delle rete elettrica prevedono una frequenza di 50Hz contro i ben più elevati 60KHz e 50Mhz usati da tale tecnologia. Da segnalare anche che su alcuni vecchi impianti elettrici il device potrebbe non funzionare a causa di un pessimo isolamento elettrico.
Non avendo una connessione in fibra ad un Gbit, ho provato a trasferire file tra il router Gbit ed il PC, cercando di misurare il transfer rate reale. Ho eseguito tre test: uno a circa 3 metri dal primo Powerline, il secondo a 10, ed il terzo a 15 metri, dove per distanza intendo all’incirca la metratura di cavo che il segnale modulato deve percorrere.
Come è possibile osservare dal grafico, le prestazioni sono molto buone solamente a brevissime distanze, ma comunque lontane dalle dichiarazioni del produttore. Mentre a medio/lunghe distanze, le prestazioni tendono ad allinearsi a ridosso dei 250 Mbps, un buon valore, ma lontano dall’oltre un Gbit riportato nelle specifiche tecniche. Ovviamente questi sono test eseguiti sul mio impianto domestico, non troppo recente ma neanche troppo datato.
Altra dichiarazione da fare: gli adattatori devono essere collegati a prese con lo stesso differenziale. Ciò significa che se, come a casa mia, avete più piani o zone separate da salvavita o interruttori generali, i due device dovranno essere tassativamente collegati alla stessa zona, in quanto all’interno dei salvavita, contatori ed i quadri elettrici sono presenti dei filtri passa banda che tagliano tutte le frequenze non interessate dalla rete elettrica, ovvero oltre ed al di sotto i 50/60Hz. Di conseguenza, la comunicazione tra i due blocchi delle Powerline non può avvenire, motivo per cui occorre fare un’attenta valutazione del proprio impianto domestico prima dell’acquisto.
Tirando le somme finali, le prestazioni non sono prossime alle dichiarazioni, però per chi ha una linea in fibra ottica fino a 300 Mbps, questa powerline può essere una buona soluzione, sicuramente più stabile sulle medio lunghe distanze del Wi-Fi a 5 GHz, che ha prestazioni molto più altalenanti. Per chi invece ha una fibra “vera” ad un Gbit, occore ripiegare su un buon cavo Ethernet cat. 7 da far passare nella canaline del vostro impianto domestico, visto che le powerline non sono ancora in grado garantire queste prestazioni in test e scenari d’uso reali purtroppo.
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