Nella recensione di oggi andremo ad analizzare una lampadina smart Wi-Fi RGB che può essere comandata direttamente con il nostro smartphone, stiamo parlando infatti della Sonoff B1.
Non perdiamoci in ulteriori chiacchiere ed andiamo ad analizzare questo prodotto all’interno della nostra recensione completa!
La lampadina ci arriva all’interno di una confezione in cartonato blu sulla quale è riportata la foto del prodotto assieme alle relative specifiche tecniche e alla guida all’installazione. Infatti, non troveremo nessun manuale, ma solo la lampada ben posizionata all’interno di un involucro protettivo.
La costruzione della Sonoff B1 sembra essere piuttosto robusta grazie ad un’ampia parte in alluminio ed un bulbo superiore con testa quasi piatta. Il design non spicca di certo per la sua bellezza, ma per lo meno riesce a distinguersi tra i vari competitors presenti attualmente sul mercato.
Per configurare la lampadina sarà necessario scaricare l’app proprietaria “eWeLink” e procedere all’installazione guidata. Dal momento che non è presente alcun tipo di pulsante sul prodotto, per effettuare l’accoppiamento dovremo accendere e spegnere la luce per 3 volte di seguito con intervallo di 2 secondi.
Una volta effettuato questo passaggio, la lampadina cambierà colore ininterrottamente finché non avremo inserito i dati del Wi-Fi e finito la configurazione guidata.
Dopo aver installato correttamente la lampadina ci apparirà un menù con le seguenti modalità:
La funzione che ci permette di regolare il bianco è molto valida soprattutto perché la luce emanata è abbastanza buona per illuminare adeguatamente una stanza senza disturbare eccessivamente.
Non si può dire lo stesso per l’illuminazione colorata, la quale risulta essere troppo fioca e poco incisiva. Potrebbe andare sicuramente bene se si vuole un ambiente molto soft, ma ci sono competitors che riescono a garantire un’intensità di luce maggiore ad un prezzo inferiore.
Inoltre, nonostante si abbia l’impressione di poter scegliere una molteplicità di colori e sfumature, in realtà quest’ultimi non vanno oltre le 10 tonalità (più o meno).
NB: potrete trovare tutti i test di prova all’interno della video recensione pubblicata sul nostro canale.
Non mi ha soddisfatto allo stesso modo la modalità Scena, i quali presets hanno delle tonalità di colore che a mio parere non hanno molto a che vedere con le scene preimpostate. Infatti, “Rest” (ovvero “riposo”) ha una colorazione verdastra, “Reading” azzurro, “Party” un mix tra giallo e verde e “Casual” blu.
Sono molto utili, invece, le funzioni Condividi, Schedule e Timer che ci permettono di gestire in tutta comodità le operazioni principali della lampadina direttamente dal proprio letto/divano o quando si è ancora fuori casa.
Per quanto riguarda l’interazione tramite Amazon Alexa e Google Assistant non siamo riusciti a testarlo in quanto il primo non è disponibile in Italia mentre con il secondo abbiamo riscontrato dei problemi di incompatibilità con 4 smartphone differenti. Infatti, abbiamo provato a seguire le istruzioni fornite dal produttore, secondo il quale avremmo dovuto collegare la lampada all’app di Google Home ma, purtroppo, non è stato possibile svolgere alcuni passaggi, forse anche a causa dell’assenza ufficiale dei dispositivi Google Home in Italia e, quindi, del mancato supporto di molte funzioni nell’applicazione.
La Sonoff B1 è disponibile su Amazon a circa 22 euro, un prezzo non troppo basso rispetto ai suoi competitors, ma che ha dalla sua il supporto degli assistenti di Amazon e Google che, purtroppo, qui da noi sono praticamente inutili (per il momento).
Valutandola per il suo dovere principale, ovvero quello dell’illuminazione, non mi ha convinto molto in quanto la luminosità massima delle tonalità RGB mi è sembrata troppo fioca.
Anche questa volta l’alternativa più valida è puntare sulla Xiaomi Yeelight (disponibile sia su Amazon che su Gearbest), la quale rappresenta quasi il prodotto perfetto in questo segmento.
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