Amazon Prime Video potrebbe presto diventare gratis. La decisione sarebbe frutto della volontà di intraprendere una strenua concorrenza a Netflix, sempre più leader nel mercato dello streaming online.
Il servizio Prime Video è offerto in bundle con Amazon Prime e permette la fruizione di contenuti online, senza ulteriore esborso di denaro. Ovviamente la cosa risulta estremamente interessante ma allo stesso tempo si preclude un’altra parte di utenti che magari non hanno un account sul noto store online. A ragion veduta la mossa di rendere gratuito il servizio potrebbe essere decisamente più saggia per una politica espansiva. Negli USA, inoltre, Amazon ha un costo ben più alto rispetto a quello richiesto in Italia ma ovviamente vengono offerti molti più servizi.
Altro nemico da combattere è la TV via cavo. Fino al mese di luglio si stimava che Amazon potesse vantare, negli USA, ben 85 milioni di utenti, contro i 50 milioni di Netflix e i 48.6 milioni di utenti che utilizzano ancora il via cavo in tutto il Paese. Nonostante quello che si possa comunemente pensare, gli utilizzatori di quest’ultima piattaforma sono prettamente giovani. Infatti, sempre negli USA, il target che va fra i 18 e i 34 anni fa molto più utilizzo – circa 10 volte – della TV via cavo che di Netflix. Se poi si pensa che in ballo sono presenti colossi come Google con YouTube TV ed Apple, che ha più volte dimostrato il proprio interesse in questo mercato, la concorrenza diventa decisamente agguerrita.
Ma come poter rendere Amazon Prime Video gratuito? Presto detto, inserendo banner pubblicitari all’interno del servizio. Questo modello di business “freemium” potrebbe permettere ad Amazon di rendere il proprio servizio di streaming gratuito ma allo stesso tempo di qualità.
Si ritiene che la società abbia intenzione di coinvolgere i Creators in questo progetto, offrendo anche con i banner pubblicitari contenuti di qualità e non semplici advertising. Ciò potrebbe mettere in difficoltà questi grandi rivali?
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