Stando a quanto riportato da Bloomberg, il Dipartimento di Giustizia statunitense starebbe indagando sul noto servizio di trasporto automobilistico Uber.
Attriti e problematiche di vario genere non sarebbero sconosciuti a Uber; proprio di recente ha ricevuto il ban da parte di Londra a causa di presunte “pressioni” legali. Ed ora l’azienda sarebbe finita anche nel mirino del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. I motivi risiederebbero in delle violazioni riguardanti le leggi sulla trasparenza dei prezzi. Inoltre, sembrerebbe che sia sotto inchiesta anche per una faccenda ben più grave. La società sarebbe sotto inchiesta per aver sottratto alcuni documenti di proprietà della Alphabet, conglomerato che comprende anche Google.
Anthony Levandowski, ingegnere al soldo di Uber, avrebbe trafugato dei segreti commerciali da Alphabet, suo precedente datore di lavoro. Non è chiaro il coinvolgimento dell’azienda di trasporto automobilistico, ma sembrerebbe essere non del tutto estranea ai fatti. Secondo alcune voci, potrebbe addirittura aver partecipato attivamente al suddetto reato. Al momento le indagini continuano e la nota società di trasporto automobilisti non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione al riguardo.
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