Samsung Galaxy J3 2017 è il nuovo smartphone entry level del brand sud coreano. Si tratta di un base di gamma un po’ atipico che punta tutto sull’esperienza utente, dimenticando alcuni aspetti, che forse oggi non possono essere trascurati, nemmeno su uno smartphone di questa fascia di prezzo.
La confezione si presenta nell’accesa colorazione Azzurro a cui siamo abituati con impresso sopra il nome dello smartphone. Sul retro, come è consuetudine, sono elencate alcune delle caratteristiche tecniche principali. All’interno della confezione troviamo:
Samsung ha svecchiato e soprattutto rivoluzionato il design di questa gamma, arrivata alla sua terza generazione. Il J3 2017 è caratterizzato da un design molto semplice ma curato. Le dimensioni sono decisamente compatte, infatti, lo smartphone misura 143.2 x 70.3 x 8.2 millimetri ed un peso di soli 142 grammi.
La costruzione dello smartphone è decisamente buona e non da segni di cedimento. La back-cover in alluminio restituisce una piacevole sensazione di solidità ed allo stesso tempo di qualità, nonostante sia uno smartphone entry level. L’impugnatura è agevole ma il grip non è molto valido. L’alluminio è sì piacevole nell’utilizzo quotidiano ma rende lo smartphone un po’ scivoloso. Nulla che non si possa risolvere con un po’ di attenzione.
La parte superiore ed inferiore della back-cover sono in policarbonato, e costituiscono un’unicum con il frame perimetrale. La scelta del policarbonato deve essere dettata dalla posizione delle antenne per la comunicazione.
Sulla parte posteriore, troviamo la fotocamera principale incastonata nello stesso inserto insieme al flash a LED monocromatico. Non può mancare, qui, il logo dell’azienda in traslucido.
Sul lato destro è presente il tasto di accensione del device e poco più su, in una posizione decisamente inusuale lo speaker di sistema. Sempre sul frame perimetrale, ma dal lato opposto, è presente il bilanciere del volume, insieme allo slot per la SIM in formato nano e la micro-SD per espandere la memoria utente.
Superiormente non è presente nulla e si può apprezzare il design dello smartphone. Sul fondo, invece, troviamo al centro la porta micro-USB accompagnata dal jack da 3.5 millimetri per le cuffie e il microfono principale.
Frontalmente è presente la fotocamera per i selfies, accompagnata da un gradito flash a LED, la capsula auricolare, i sensori di luminosità e prossimità. Sulla parte bassa troviamo l’iconico tasto fisico home, accompagnato dal tasto multitasking e indietro, soft touch, invece. Purtroppo, quest’ultimi, non sono retroilluminati e senza feedback aptico. Ovviamente presente anche il display da 5 pollici HD.
Purtroppo si sente la mancanza di un lettore di impronte digitali integrato nel tasto home fisico. Entry level sì ma oramai questa sembra essere una features immancabile su di uno smartphone.
Il J3 2017 è dotato di un pannello di matrice PLS LCD TFT da 5 pollici di diagonale con risoluzione HD con 1280 x 720 pixel e vetro curvo 2.5D. Purtroppo, anche qui, importante mancanza quella del sensore di luminosità che costringerà a regolare manualmente il livello al mutare delle condizioni ambientali. Per l’esterno è presente una modalità apposita che aumenta ulteriormente la luminosità in modo da essere tranquillamente leggibile.
Per quanto riguarda la qualità dei colori nulla da segnalare. La tecnologia PLS è basata su di un display TFT ma ne migliora la qualità dei colori e dell’angolo di visione. Di fatto si potrebbe definire una via di mezzo fra un IPS e un AMOLED. Infatti gli angoli di visione sono molto validi e colori belli marcati e contrastati. Unica criticità sul nero vira verso il grigio ad inclinazioni “un po’ folli” ma di contro il bianco è molto fedele. La gamma cromatiche è decisamente apprezzabile.
Presente anche un menù apposito per andare a regolare la calibrazione dei colori, in modo da andare a rendere i colori più contrastati, qualora ci sia l’intenzione.
Lo smartphone è mosso da un processore Samsung Exynos 7 Quad 7570 , una soluzione con processo produttivo a 14 nm, Cortex-A53 e in configurazione quad-core da 1.4 GHz di frequenza massima. La GPU presente a bordo è una Mali T-720 MP2. Troviamo poi 2 GB di RAM insieme a 16 GB di memoria interna, espandibili via micro-SD fino ad ulteriori 200 GB.
Ovviamente parliamo di una configurazione low-cost ma che grazie al processo produttivo raffinato è in grado di offrire il giusto compromesso, in questa fascia di prezzo, fra prestazioni e consumo energetico. Di tanto in tanto qualche lag e impuntamento farà visita al nostro smartphone ma con una pulizia di RAM tutto tornerà fluido.
Ovviamente con applicazioni che richiedono una certa potenza computazionale, giochi come Asphalt 8 e Real Racing 3, l’hardware dello smartphone farà un po’ di fatica ma per un utilizzo più soft non ci sono particolari problemi.
J3 2017 è equipaggiato con un sensore da 13 mega-pixel con apertura f/1.9, a 5 lenti e flash a LED monocromatico.
I dati sulla carta sono decisamente interessanti ma purtroppo non si traduco in altrettanta qualità nel risultato finale. Le foto in condizioni di buona luminosità sono decisamente buone e caratterizzati da una buona resa cromatica. La modalità HDR svolge molto bene il suo lavoro e permette di realizzare degli scatti interessanti.
Purtroppo in notturna la situazione cambia. L’apertura focale f/1.9 dovrebbe permettere al sensore di catturare più luce e di ridurre il rumore video nello scatto finale ma purtroppo non è sempre così. Si nota, forse, un po’ troppo rumore video e il flash a LED in alcuni casi non basta. Ovviamente ci dobbiamo ricordare che è sempre un entry level ma la scheda tecnica prometteva decisamente di più.
Frontalmente troviamo un sensore da 5 mega-pixel con singolo flash LED. Quest’ultimo è una chicca da non sottovalutare e risulta decisamente valido. Per quanto riguarda la qualità degli scatti è valido lo stesso discorso fatto per la fotocamera posteriore. Difatti, di giorno il sensore si comporta discretamente, mentre di notte il rumore è più evidente.
L’interfaccia dell’applicazione è quella presente su gli ultimi smartphone del brand e risulta decisamente semplice e funzionale. Poche funzionalità ma sono decisamente quelle giuste e che si utilizzano realmente su di uno smartphone. Apprezzabile trovare la modalità PRO anche su di un entry level.
Per quanto riguarda i video, possiamo registrare fino ad una risoluzione massima Full HD e riusciamo a portare a casa una sufficienza piena.
L’audio riprodotto dallo speaker di sistema è buono ma sembra essere un po’ soffocato. Con molta la posizione in cui è collocato non permette la presenza di un altoparlante dalle performance superiori. Questa sensazione si nota esclusivamente quando il volume è al massimo, su un livello più basso è difficilmente percepibile.
La qualità dell’audio, in conclusione, è buona ma non riesce ad andare oltre la sufficienza come qualità generale, a causa di questo problema. Durante l’ascolto in cuffia la situazione migliora, con un range delle frequenze più bilanciato ed una qualità migliore.
Lo smartphone supporta la connettività LTE Cat.4 con 150 Mbps massimi in download. Presente la connettività Wi-Fi a/b/g/n, il Bluetooth 4.2, la Radio FM ed il GPS/A-GPS, GLONASS è discretamente preciso.
La Samsung Experience non può mancare su nessuno smartphone del brand. Decisamente alleggerita e snellita rispetto al passato, ora è sicuramente più piacevole. Presenti quelle poche personalizzazioni software che rendono lo smartphone sicuramente più piacevole.
La batteria è da 2.400 mAh. L’autonomia è a doppia faccia e il tutto dipende dal livello di luminosità. Se si ha l’attenzione di andare ad abbassare e alzare il livello in base alle relative condizioni ambientali, l’autonomia è valida e ci porta a fine giornata. Se invece saremo pigri con la luminosità sempre al massimo, a quel punto la situazione cambierà sicuramente in negativo.
La ricarica dello smartphone è lenta. L’alimentare da 5V 1A impiega un po’ a caricare tutta la batteria ma utilizzando qualsiasi altro adattatore da parete, più prestante, i tempi si ridurranno notevolmente.
In conclusione cosa dire di Samsung Galaxy J3 2017? Non vi è un verdetto definitivo. Lo smartphone funziona bene ma per 229 euro di listino ha alcune mancanze decisamente importanti, come il sensore di luminosità automatico e il sensore di impronte digitali.
L’acquisto online aiuta sicuramente a mantenere il prezzo più basso intorno ai 165 euro può sicuramente essere più interessante. Certo per chi vuole a tutti i costi un device Samsung, di nuova generazione, e ad un prezzo di ingresso si troverà a spendere questa cifra.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa di Samsung Italia per il sample testato
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