Stando a quanto riportato da Trend Micro, società specializzata in cybersicurezza, il Play Store di Google ospiterebbe alcune applicazioni poco raccomandabili. All’interno di questa sarebbe presente un malware che utilizza il dispositivo dell’ignaro malcapitato per effettuare operazioni di mining di criptovalute.
La cosa non è di certo piacevole, specialmente se si pensa che determinate applicazioni possono essere davvero alla portata di tutti. All’interno di alcune app – la trovate nella gallery che segue – sono stati trovati dei malware (ANDROIDOS_JSMINER e ANDROIDOS_CPUMINER) che utilizzano un JavaScript dinamico per non essere rilevate. La particolarità è quella di utilizzare il dispositivo infettato per minare criptovalute.
In realtà, non è la prima volta che si verifica una situazione di questo tipo; alcuni anni fa era stato scovato il malware ANDROIDOS_KAGECOIN, anch’esso finalizzato al mining di monete digitali.
I malware, di solito, sono presenti all’interno di applicazioni all’apparenza innocue. Tra quelle incriminate in questo caso, addirittura ce n’è una per recitare il Rosario. Una volta che vengono installate ed aperte, le app caricano il codice JavaScript Coinhive e iniziano a minare in background.
L’unico modo per proteggersi da queste applicazioni pericolose e quello di attenersi alle linee guida di Google e ai sistemi di sicurezza del Play Store. Ma, soprattutto, è importante il buon senso. Il consiglio fondamentale è quello di non installare mai app provenienti da sviluppatori completamente sconosciuti.
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