Gli utenti più esperti ricorderanno probabilmente che le applicazioni presenti nei dispositivi Android si possono distinguere in “app utente“, installate dal consumatore tramite il Play Store o direttamente da file apk, e “app di sistema” integrate dal produttore. Questa distinzione, strettamente legata al percorso in cui è conservato l’eseguibile dell’app, porta con sé alcuni effetti secondari degni di nota: le applicazioni di sistema, in particolare, godono di un livello di permessi più elevato, non vengono rimosse con un “wipe” di /data e non possono essere disinstallate senza permessi di root.
Questi vantaggi di solito non sono necessari per il corretto funzionamento delle app che scarichiamo dal Play Store, ma in alcune circostanze possono essere desiderabili (ad esempio nel caso di dialer o app messaggi di terze parti o per “proteggere” le app da sistemi di risparmio energetico eccessivamente aggressivi). In questa semplice guida vi mostreremo quindi due procedure per trasformare le app utente in app di sistema (e viceversa).
La prima procedura, più semplice, prevede l’utilizzo Link2SD per spostare le app in /system in maniera del tutto automatica. Unico prerequisito, naturalmente, la disponibilità dei permessi di root. Ecco la guida completa:
L’operazione inversa (da app sistema ad app utente) si ottiene seguendo gli stessi passi, con la differenza che al punto 6 troveremo “Converti ad app utente“. Come potete notare si tratta di una di una procedura particolarmente semplice e alla portata di tutti. Nel caso in cui questa non funzioni, tuttavia, è bene conoscere i passi per effettuare manualmente le operazioni necessarie.
Come accennato in precedenza la differenza tra app di sistema e app utente sta tutta in una differenza di percorso. Utilizzando un buon file browser in grado di accedere alla radice della memoria interna (ad esempio Root Browser, ma il Play Store è pieno di alternative valide) e con un po’ di pazienza è possibile quindi spostare la cartella relativa all’app interessata:
La medesima procedura può naturalmente essere utilizzata per degradare ad app utente un’app di sistema, con l’unica differenza che in quel caso lo spostamento avverrà da /system/app a /data/app.
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