Un gruppo di hacker sta prendendo i mira i notebook Apple, rubando le credenziali per l’accesso ad iCloud e bloccando i portatili da remoto tramite la funzione Find My Device. Una volta effettuato il blocco, gli utenti sono costretti a pagare un riscatto in Bitcoin per poter tornare ad utilizzare il proprio terminale.

Apple: gli hacker prendono di mira i MacBook

Tuttavia non sembra che la cosa sia collegata ad una qualche vulnerabilità del servizio offerto da Apple. Pare che gli hacker abbiano preso di mira alcuni account utilizzando i dati di accesso provenienti da precedenti violazioni di altre piattaforme. Gli utenti che utilizzano la password iCloud anche per altri servizi di terze parti sono potenziali vittime di cyber attacchi.

Apple: gli hacker bloccano i MacBook e chiedono un riscatto

Stando a quanto riportato dagli utenti vittime degli attacchi, gli hacker richiederebbero un riscatto di 0,01 Bitcoin, pari a circa 50 dollari, in cambio del codice di sblocco del MacBook. Inoltre, sembra che gli hacker stiano colpendo gli account che non hanno ancora attivato il sistema di autenticazione a due fattori. Tramite tale funzione è possibile accedere al proprio account solo da dispositivi ritenuti attendibili. Quando si prova ad accedere per la prima volta da un nuovo device, il sistema richiederà sia la password che un codice di verifica a sei cifre che viene visualizzato direttamente sui dispositivi attendibili. Sottovalutando l’attivazione di questa procedura si rischia, infatti, di rendere il proprio account vulnerabile ai malintenzionati. Consigliamo a tutti gli utenti di cambiare regolarmente la propria password e, soprattutto, di attivare il servizio di autenticazione a due fattori. 

[su_app]