Parlare di sport ed eSports è da sempre argomento piuttosto spinoso per entrambi le fazioni. Se da una parte troviamo chi considera quasi un sacrilegio mettere il tutto sullo stesso piano, nel corso degli anni abbiamo assistito ad un’apertura esponenziale. E alle Olimpiadi 2024 di Parigi potrebbe avvenire ciò che fino a non troppo tempo fa sembrava impossibile, ovvero l’inserimento degli eSports come disciplina olimpica.

Alle Olimpiadi 2024 di Parigi potrebbero debuttare gli eSports

A riportare questa notizia è l’APNews con un’intervista al co-presidente delle Olimpiadi 2024, Tony Estanguet. Egli ha infatti affermato la necessità che la manifestazione sia attenta ad intercettare i gusti odierni, soprattutto se si parla di utenza giovane. Ciò non significa necessariamente che vedremo un torneo di Overwatch fra una gara di atletica ed una di lancio del martello, ma si tratta indubbiamente di un grosso passo in avanti verso questa direzione.

“Non voglio dire no a priori. Penso che sia interessante fare interagire la commissione olimpica internazionale con la famiglia degli eSports, per capire meglio il tutto e ciò che sta alla base di questo successo. C’è ancora tempo per osservare, interagire ed entrare in quest’ottica. Ce ne occuperemo nel meeting di settembre a Lima, dove discuteremo con nuove persone ed investitori. ”

Il programma delle Olimpiadi di Parigi inizierà ad essere maggiormente delineato nel 2019 ma il tutto dovrebbe essere delineato entro le Olimpiadi 2020 di Tokyo. Insomma, le possibilità che gli eSports possano ottenere questo importante palcoscenico sono piuttosto tangibili. Negli USA ed in altre parti del mondo i tornei fra gamers sono sempre più diffusi e propongono trofei monetari piuttosto ingenti, segnale di come anche gli investitori abbiano abbracciato il fenomeno. Se questa ipotesi si avverasse, sarà sicuramente interessante valutare la scelta dei titoli da abbinare ad una competizione olimpica. Verranno preferiti giochi sportivi come FIFA e co. oppure titoli più fantasy come League of Legends? Ai posteri l’ardua sentenza.

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