La necessità di proteggere da sguardi indiscreti i dati personali custoditi nei nostri smartphone ci spinge spesso ad adottare password, pin o pattern che permettano l’accesso al device solo al legittimo proprietario. In questa guida vi mostreremo come sbloccare un dispositivo Android nel malaugurato caso in cui non ricordiate più la password che avete impostato.
Qualsiasi sia il tipo di blocco utilizzato e qualunque sia la causa che vi ha spinto a dimenticare il codice di accesso, esistono diverse procedure che nella maggior parte dei casi possono risolvere il “problema della password dimenticata”. In questa guida sono esposte in ordine di semplicità: nel caso in cui una soluzione proposta non funzioni, dunque, consigliamo di passare alla successiva.
Si tratta della procedura più semplice da seguire, che purtroppo funziona solo su alcuni modelli più vecchi (Android 4.4 o precedente) e necessita di una connessione dati attiva sul dispositivo. Ecco i passi:
Nel caso in cui abbiate già installato una recovery custom sul vostro device potete provare ad utilizzare il pacchetto “LockScreen_Security_bypass.zip” (qui il link al download). Dato che si tratta di un’operazione di modding, tuttavia, non è priva di rischi ed il risultato non è garantito (sopratutto sui modelli più recenti).
IMPORTANTE: La procedura descritta in questa guida presenta operazioni complesse che, se eseguite in maniera scorretta, potrebbero danneggiare il vostro device. Si consiglia l’esecuzione solo da utenti che abbiano maturato una buona esperienza in ambito modding. Lo staff di GizBlog.it non si riterrà responsabile per eventuali danni al dispositivo o perdite di dati.
Ecco i passi della procedura:
Google ha offerto per qualche tempo la possibilità di utilizzare la pagina web di Android Device Manager per modificare la password impostata, ma purtroppo oggi questa procedura non risulta più disponibile. Nel caso in cui il produttore del vostro smartphone abbia previsto qualcosa di simile (è il caso di Find My Mobile di Samsung) potete ancora tentare questa via, a patto naturalmente che abbiate registrato il telefono sul sito del produttore e che ricordiate i relativi dati di accesso.
Nel caso in cui i metodi descritti finora non funzionino dovremo rassegnarci alla necessità di formattare il dispositivo e perdere, di conseguenza, tutti i dati in esso contenuti. Se il device è acceso e collegato alla rete consigliamo di utilizzare la pagina “Find my device” di Google:
Nel caso in cui il device non sia collegato alla rete, invece, dovrete effettuare una formattazione manuale:
Speriamo che questa guida si sia rivelata utile, se avete richieste o suggerimenti (o volete condividere qualche procedura alternativa) vi aspettiamo nei commenti!
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