A quanto pare la sfida tra Google e topjohnwu, lo sviluppatore di Magisk, continua incessantemente. Negli ultimi tempi, infatti, l’azienda di Mountain View ha implementato modifiche al SafetyNet per impedire l’uso della mod per il root systemless.
L’ultima modifica non ha richiesto che un paio di giorni per la realizzazione di un nuovo aggiornamento (che porta Magisk alla versione v13.3), un tempo notevolmente minore rispetto a quanto richiesto dopo la precedente modifica effettuata da Google. Inoltre, era già stato diffuso in rete un “rimedio” temporaneo, da attivare, però, ad ogni riavvio modificando del codice con l’ausilio di un’applicazione terminale.
Gli aggiornamenti (contestualmente è stata rilasciata anche una nuova versione del Magisk Manager) sono installabili attraverso il Manager stesso e prevede il riavvio del dispositivo al termine delle operazioni.
Possiamo essere ben certi, però, che Google non resterà con le mani in mano e, purtroppo, potremmo doverci presto attendere nuovi capitoli di questa storia. Topjohnwu, però, ha dichiarato che “la strada è ancora lunga prima che arrivino a mancarmi le idee“. Speriamo che sia così, in quanto nel braccio di ferro portato avanti dal colosso del web, gli unici a pagarne le conseguenze sono sempre gli utenti amanti del modding.
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