Mentre è tuttora in corso la disputa tra Apple e Qualcomm, una nuova battaglia legale si profila all’orizzonte per il noto chipmaker statunitense. La situazione tra i due colossi tecnologici si è inasprita ulteriormente quando Qualcomm ha richiesto all’ITC – International Trade Commission – il ban di iPhone 7 e iPad dal territorio USA. In questo panorama infuocato, Intel, su richiesta della stessa ITC ha espresso le sue dichiarazioni in merito, accusando il chipmaker di abusare della sua posizione monopolistica non concedendo le proprie licenze ad un prezzo equo, come previsto dalla legge.

Intel rincara le accuse mosse a Qualcomm da Apple

La controversia è cominciata lo scorso gennaio, quando l’azienda di Cupertino ha citato in giudizio Qualcomm per pratiche di licenza anticoncorrenziali, affermando che le licenze per i brevetti del produttore americano venivano vendute ad un prezzo fino a cinque volte superiore rispetto al loro valore. Intel è stata chiamata in causa in questa situazione, perché pare che i suoi modem LTE – utilizzati in alcuni dei più recenti iPhone – violino le licenze Qualcomm.

E la stessa Intel ha recentemente replicato accusando il chipmaker di offrire le proprie licenze a prezzi inferiori a Apple per l’utilizzo esclusivo dei chip, in modo da tagliare fuori i potenziali rivali, e dichiara, con una nota che dice “This twisted use of the Commission’s process is just the latest in a long line of anticompetitive strategies that Qualcomm has used to quash incipient and potential competitors and avoid competition on the merits” che le pratiche di Qualcomm siano anticompetitive.

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