Nell’articolo di quest’oggi vi svelerò le mie 5 app preferite di questo periodo. Quali sono? Andiamole a scoprire insieme in questo nuovo focus!
La prima app di questa Top 5 è Evie, un launcher originale e dalle funzionalità interessanti.
Il design è molto curato, caratterizzato da uno stile flat e minimale. Davvero piacevole l’effetto semitrasparente del drawer delle applicazioni, così come l’animazione di apertura e la grafica delle cartelle.
Si accede al drawer con uno swipe verso l’alto. Le app al suo interno vengono organizzate per ordine alfabetico, con la possibilità di scegliere tra una visualizzazione ad elenco oppure a griglia. La navigazione è semplice e veloce, così come la ricerca tramite la barra laterale. Le app installate più di recente appariranno in cima all’elenco.
Moltissime le personalizzazioni offerte nella home screen. Possiamo scegliere il numero massimo di righe e colonne (fino a 12), la dimensione delle icone delle app, così come la forma delle cartelle.
Non mancano alcune utili gestures, che permettono ad esempio di accedere a Google now con uno swipe verso l’alto con due dita, oppure di bloccare lo schermo con un doppio tap. Ulteriori gesti verrano implementati con i futuri aggiornamenti del launcher.
Molto interessante la ricerca universale, accessibile tramite la barra posta nella parte superiore della homescreen (oppure tramite pressione del tasto home). Grazie a quest’ultima sarà possibile cercare all’interno del nostro smartphone le app di cui abbiamo bisogno, proponendo anche risultati correlati dal Play Store, ma non solo. Infatti, è anche possibile effettuare ricerche Google di ogni tipo, così come trovare il ristorante più vicino.
La fluidità generale del launcher è davvero eccellente, non avendo mai presentato rallentamenti o lag nell’utilizzo quotidiano. Mi ha stupito, inoltre, il consumo energetico davvero basso.
Unico appunto la localizzazione nella sola lingua inglese.
La prossima app che propongo è Griddy, un icon pack molto curato e che punta alla semplicità.
Appena aperta l’applicazione, appaiono le icone aggiunte di recente, e con degli swipe si accede all’intero parco icone, ad oggi più di 700.
Non manca la possibilità, tramite acquisto in app, di richiedere allo sviluppatore le icone delle app non ancora presenti nel catalogo, anche se, nel mio caso, non ho avuto questo problema. La grafica richiama uno stile pastello, con colori sfumati e un design curato nei minimi dettagli.
Presente, inoltre, una ricca selezione di sfondi.
Molto positiva la compatibilità con un ampio numero di launcher.
Ora passiamo ad Audio Beats, un’ app dedicata agli amanti della musica. Si tratta di un lettore musicale, completissimo nelle funzioni ma anche attento al design.
La schermata principale è divisa per categorie, mostrando in evidenza i brani presenti sullo smartphone. Con uno swipe è possibile passare al tab artisti, playlist e così via. Presenti diverse modalità di ordinamento delle canzoni, così come una ricerca in tutta la libreria.
La grafica del player musicale è davvero accattivante, con uno stile pulito e minimale. La barra di avanzamento è circolare, contornando la copertina dell’album in questione.
Per gli utenti più esperti, trova spazio un potente equalizzatore dall’eccellente grafica e con molti preset già installati.
La personalizzazione dell’app non finisce qui. Nelle impostazioni è possibile andare a scegliere tra diversi temi, così come i vari colori dei pulsanti e le diverse animazioni.
Al momento l’applicazione è in beta, con un’opzione di aggiornamento alla versione Premium, che offre ancora più temi e personalizzazioni. Da migliorare alcune traduzioni italiane.
L’app che segue è stata progettata per curare la nostra dipendenza cronica da smartphone. Forest, infatti, ha come obiettivo quello di mantenerci concentrati e produttivi. Come? Facendo crescere delle piante (virtuali). Sì, avete sentito bene! Andiamo a scoprirla nel dettaglio.
Il principio di funzionamento è molto semplice. Aprendo l’app, scegliamo per quanti minuti “staccarci” dal nostro telefono, con intervalli di tempo tra i 10 minuti e le 2 ore.
Una volta fatto ciò, apparirà sullo schermo una pianta (la cui dimensione varierà in base al tempo scelto) ed un timer. In quel lasso di tempo, non potremo usare lo smartphone, altrimenti la pianta si autodistruggerà.
Più tempo rimarremo concentrati, più piante cresceranno. Queste ultime vengono raccolte in una foresta virtuale, che cambierà di giorno in giorno in base alla nostra forza di volontà.
Usando Forest nel tempo si accumuleranno dei crediti, usabili in-app per acquistare nuove piante, oggetti e colonne sonore.
La grafica è curata davvero nei minimi dettagli, così come l’eccellente comparto audio. E’ presente una versione gratuita, con pubblicità non invasive, ma è anche possibile passare ad una versione ad-free a pagamento e con ulteriori funzionalità, volte anche a salvaguardare il futuro del nostro pianeta, usando crediti di gioco per piantare piante vere nell’Africa sub-sahariana, grazie al progetto Trees for the future.
Concludiamo questa Top 5 con un gioco chiamato Two Dots. L’obiettivo di questo puzzle game è quello di unire puntini dello stesso colore, in orizzontale ed in verticale, ma non in diagonale.
Per ognuno dei 110 livelli disponibili, si ha a disposizione un numero massimo di mosse da effettuare per completare lo schema e per poter salire di livello.
Le dinamiche di gioco sono davvero intuitive e semplici. La grafica è minimale e chiara e la colonna sonora è davvero rilassante.
Non manca la possibilità di collegare un account Facebook per sfidare i propri amici.
Il gioco è totalmente gratuito e sono assenti pubblicità.[su_app][su_youtube_splash]
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