Oggi è il 15 giugno 2017 e rappresenta una data davvero molto importante per la storia delle telecomunicazioni in Europa. Come molti ben sapranno, oggi cade ufficialmente il muro con il Roaming Gratis in Europa, permettendo così di sfruttare la propria promozione o il proprio abbonamento anche in tutti i paesi dell’Unione Europea.
“Roam like at home” è il nome scelto dall’Unione Europea per il progetto di Roaming Gratis in Europa che permette a tutti di utilizzare all’estero i minuti, chiamate e il piano dati come se si fosse nel proprio Stato.
Il Parlamento Europeo ha quindi approvato definitivamente la legge che sancisce l’abolizione dei costi di roaming nei Paese membri dell’Unione Europea lo scorso 7 aprile, con un totale di 579 voti favorevoli, 27 contrari e 50 astenuti. Va precisato che però che già a partire dal 1 febbraio 2017 era stato raggiunto un accordo tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea ma solo adesso la decisione è stata ufficialmente approvata dall’europarlamento.
La domanda da porsi, tuttavia, è che se è davvero tutto oro quello che luccica. No, il roaming è gratuito ma ci sono alcuni “PICCOLI grandi” vincoli che vale la pena sviscerare e soprattutto sapere prima di affrontare un viaggio all’estero per evitare quindi salassi vari ed eventuali.
Chiariamo subito! Non stiamo affatto dicendo che si tratti di una presa in giro poichè la UE ha spinto e ha ottenuto davvero il “roam like at home” quindi è del tutto vero che la propria promozione o abbonamento sarà sfruttabile anche nei paesi membri dell’Unione Europea ma c’è sempre un ma…
Ogni utente può continuare ad utilizzare il proprio bundle quando si trova all’estero, attingendo da minuti, SMS e dati inclusi nel pacchetto con il proprio operatore.
Non ci sono limiti per chiamate ed SMS – quindi se in Italia si hanno chiamate ed SMS illimitati, si avranno anche all’estero – ma per qualche utente meno fortunato potrebbero esserci dei vincoli sull’utilizzo dei dati.
PRECISAZIONE: Non è detto che i limiti descritti vengano applicati dagli operatori. Il gestore potrebbe anche darvi tutti i GB che mette a disposizione in Italia e, in caso contrario, è comunque tenuto ad informarvi via SMS, indicando le condizioni di corretto utilizzo. Da questo punto di vista la legge è molto libera e a discrezione dell’operatore.
Tendenzialmente i GB di traffico dati inclusi nella propria promozione sono sfruttabili all’estero. La commissione Europea ha puntato sulla necessità di avere a disposizione abbastanza traffico dati per navigare in maniera tranquilla anche al di fuori dei propri confini nazionali.
Come detto prima, gli operatori avranno una certa marginalità di azione potendo inserire alcune limitazioni come il quantitativo minimo di GB da avere, sempre in base alla promozione che si utilizza nel proprio paese.
I calcoli che qui riportiamo sono del tutto teorici e servono ad ottenere il numero di GB minimo che l’operatore è tenuto ad offrirvi. Detta in maniera spicciola, il Roaming Gratis in Europa consente agli operatori di applicare un sovrapprezzo se nel paese natio si paga 1 GB meno di 3,85 euro.
Scoperto il primo arcano è doveroso andare a quantificare il traffico minimo garantito alla luce del fatto che in Italia il costo di navigazione da mobile è fra i più bassi d’Europa.
La prima cosa da fare per scoprire se un operatore estero può scegliere di applicare delle commissioni è calcolare se pagate meno di 3,85 euro a GB (tasse escluse). In Italia le aliquote sulla telefonia sono pari al 22%, quindi di dovrà calcolare il costo della propria promozione IVA esclusa.
In questo caso il risultato è 0,27, il che significa che non tutti i GB del proprio piano saranno sfruttabili all’estero. Di contro, se il risultato sarebbe stato superiore o uguale a 3,85 euro tutti i GB in promo sarebbero stati sfruttabili all’estero.
Ora per sapere quanti GB si avranno a disposizione in UE si dovrà procedere ad un’ulteriore calcolo. Si dovrà prendere il costo della promozione Tax Free e dividerlo per 7,70 euro che rappresenta il costo all’ingrosso di 1 GB di traffico internet. Questo prezzo è destinato ad abbassarsi nel corso dei prossimi anni:
Eccoci nuovamente alla prova pratica:
Se si rientra nel caso del nostro esempio l’operatore è tenuto ad offrire 2,12 GB da sfruttare all’estero in maniera del tutto gratuita.
Non si sa. Al momento non è indicato. L’unica regola sta nel non passare all’estero più tempo di quello che si spende in patria. Non vi è un limite di giorni o mesi massimo in cui utilizzare il roaming senza alcun problema ma come linea generale sarà sufficiente – interpretando la norma – trascorrere 183 giorni nel proprio paese e il restante ovunque si voglia in UE.
Nel caso in cui non venga ottemperato questa norma, l’operatore potrà contattare il cliente per avere informazioni a riguardo che dovranno essere fornite entro e non oltre ulteriori 14 giorni.Se invece si procede nell’utilizzare del roaming, l’operatore potrà applicare i sovrapprezzi stabiliti, che sono elencati nel punto qui sotto.
I sovrapprezzi non vengono applicati in automatico ma solo se il cliente non rispetta le regole del roaming. Di seguito i sovrapprezzi:
In tutti i 28 paesi dell’Unione Europea, ossia: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Regno Unito.
Per gli altri paesi dalla European Economic Area (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) il Roaming Gratis verrà introdotto poco dopo il 15 giugno.
Al contrario, la Svizzera fa sempre stato a sè e quindi il Roaming Gratis in Europa non è applicabile.
Attualmente Sì! Al momento il Regno Unito fa ancora parte dell’UE, e fino a che il processo non sarà concluso le regole varranno sicuramente. Dopo? Non è dato a sapere al momento.
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