Pokémon Go – come forse molti non sapranno – basa l’apparizione dei mostriciattoli tascabili su di un preciso criterio che li suddivide in base ai biomi. Quest’ultimi rappresentano gli ambienti ai quali viene associato un tipo di Pokémon per habitat e sembrano esserci nuove informazioni per Larvitar.
In base a questa logica, Larvitar – uno dei Pokémon più rari e potenti della seconda generazione di Pokémon Go – essendo di tipo Roccia / Terra comparisse solo nel bioma della montagna.
Pare però che l’utente di Reddit @jiro_7 abbia smentito questa meccanica di apparizione. L’utente ha infatti scoperto che nella propria città Pokémon come Snorlax appaiono nella stessa zona di Stantler e di Teddiursa con una proporzione uno Snorlax ogni 256 Teddiursa.
L’Allenatore ha infatti pubblicato un post dove, con delle tabelle, dimostra il fatto che Larvitar non farebbe parte del bioma descritto in apertura. @Jiro_7 ha analizzato delle mappe di localizzazione, dove vengono mostrati i punti di apparizione delle creature tascabili, trovando dati su Snorlax, Stantler e Teddiursa.
Nella tabella si denota che ogni 32.768 Geodude compaiono circa 256 Larvitar, ovvero c’è la possibilità di trovare un Larvitar nello stesso ambiente in cui sono già apparsi 128 Geodude.
Incuriosito da ciò, l’utente si è messo alla ricerca d’informazioni sul Pokémon Peldisasso e la sua scoperta è stata abbastanza sorprendente. Ha infatti appreso che il piccolo Larvitar può apparire nello stesso bioma dei tre Pokémon precedenti, ma anche in zone completamente diverse, portando quindi a pensare che abbia un bioma diverso.
Dopo questa scoperta l’utente ha deciso di investigare, scoprendo che altre creature appaiono nelle stesse zone di Larvitar in Pokémon Go e sono quasi tutte di tipo Roccia, tra le quali possiamo trovare la famiglia evolutiva di quest’ultimo e quella di Geodude. Da qui si suppone che Larvitar appartenga a un ipotetico bioma roccioso.
E voi avete già trovato il piccolo Pokémon che si evolve nel potente Tytanitar?
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