Oggi vi proponiamo un primo confronto tra i più importanti top di gamma del 2017 già lanciati ufficialmente anche sul nostro mercato. Parliamo di Samsung Galaxy S8+, Huawei P10 Plus e LG G6; tre telefoni che non hanno bisogno di presentazioni e che abbiamo provato a valutare non considerando unicamente la potenza bruta ma focalizzandoci su diversi aspetti che incidono nell’attività più importante nell’apprezzamento di uno smartphone: l’uso quotidiano.
Ci avranno colpito le novità di design e le scelte tecniche all’avanguardia di Samsung ed LG o avrà avuto la meglio la scelta più conservativa di Huawei? Scopriamolo nel nostro mega confronto.
Samsung, con i suoi Galaxy S8 ed S8+ ha realizzato dei dispositivi davvero molto belli, presentati con display rispettivamente da 5.8 pollici e 6.2 pollici, che in entrambi i casi occupano quasi interamente la parte frontale del telefono, grazie all’introduzione dell’Infinity Display.
Anche LG ha lanciato un telefono con un ampio schermo, dal rapporto di 18:9, e che, pur non eccellendo in fatto di scheda tecnica, ha rivoluzionato completamente il design rispetto al suo predecessore, puntando fortemente sulla qualità costruttiva. Eliminando il design modulare, mai sfruttato appieno, l’azienda ha puntato sullo schermo e sui materiali.
Huawei P10 Plus, al contrario, non innova assolutamente a livello di design e le scelte stilistiche appaiono parecchio conservative rispetto al suo predecessore, migliorandone però alcune criticità, come ad esempio introducendo il sensore biometrico frontale, rendendolo uno smartphone bilanciato e che bada al sodo ma che, sicuramente, lo pone dietro agli altri in quanto ad estetica.
La classifica si ribalta completamente per quanto riguarda la ricezione, uno degli aspetti più importanti nell’uso quotidiano. Huawei è da sempre al vertice per quanto riguarda la connettività, con ricezione sia in rete cellulare che Wi-Fi in luoghi e con distanze alle quali gli altri smartphone non riescono ad arrivare. Anche l’audio in capsula e i microfoni sono eccellenti.
Al secondo posto troviamo il Samsung Galaxy S8+ che ha un buon audio in capsula auricolare, una buona ricezione e, unico del lotto, presenta il nuovissimo standard Bluetooth 5.0.
LG chiude la classifica, con una ricezione non al top e, soprattutto, uno switch tra 2G/2G/4G molto lento. Sicuramente un punto sul quale l’azienda deve lavorare. Molto buono, invece, l’audio in capsula e la qualità delle conversazioni.
Nonostante tutti gli smartphone in esame siano mossi da Android in versione Nougat, le tre interfacce utente differiscono davvero in maniera sostanziale. Quella che ha svolto il lavoro maggiore, anche in questo campo, è stata Huawei che ha rivoluzionato la sua EMUI, passando da un’interfaccia “molto cinese” e spartana ad una EMUI 5.1 che può essere definita quasi “definitiva“, grazie anche alla possibilità di implementare il drawer delle applicazioni, con una produttività incredibile e una fluidità di sistema meravigliosa.
Con gli S8 e S8+, Samsung ha rinnovato la sua interfaccia ma che, se pure presenta tantissime implementazioni e possibilità, risulta ancora lenta ed è impossibile non pensare che l’azienda avrebbe potuto fare qualcosa di più anche in considerazione dell’hardware presente sul dispositivo. La velocità è sensibilmente più bassa, ad esempio, nell’apertura del dialer rispetto al P10 Plus.
Al terzo posto, invece, troviamo LG. Anche qui abbiamo la possibilità di utilizzare o meno l’app drawer ma, rispetto ad LG G5, è sicuramente l’interfaccia che ha subito un minor rinnovamento. Sicuramente è rapida, funziona bene ma non si lascia preferire, facendomi sentire l’esigenza di passare ad un launcher alternativo.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a telefoni che hanno abbracciato filosofie diverse. LG e Samsung, infatti, hanno preferito mantenere uno speaker mono, mentre Huawei (almeno nella fruizione di contenuti multimediali) sfrutta la capsula auricolare come secondo speaker.
Venendo ad LG: ha fatto discutere la scelta di non includere il DAC dedicato nella versione europea, inficiando sicuramente nella fruizione dell’audio in cuffia. Un audio che, comunque, è buono ma che non arriva al top. Stessa considerazione che possiamo fare riguardo allo speaker di sistema.
Il Samsung S8+ sfrutta anche lui uno speaker mono, posto nella parte inferiore del dispositivo, e che garantisce un volume davvero potentissimo, superiore a quello dell’LG. A discapito, però, della qualità sonora, con medi un po’ impastati e una leggera distorsione sugli alti.
Nel lotto, sicuramente Huawei P10 Plus è quello che si fa preferire, con un audio più equilibrato e “rotondo”, grazie anche al supporto stereo, rivelandosi una spanna sopra rispetto ad i suoi avversari.
In questo comparto abbiamo due smartphone che sicuramente eccellono per scelte costruttive e qualità del display. Il P10 Plus, quindi, pur possedendo un ottimo IPS da 5.5 pollici non può che arrivare ultimo in questo confronto; non aiuta, poi, anche il ben noto problema di mancata oleofobicità che affligge almeno i primi lotti di questo smartphone e che ne inficiano notevolmente l’esperienza d’uso quotidiana.
Il Samsung è, in questo caso, probabilmente il primo. Uno schermo Super AMOLED da ben 6.8 pollici ma con un’usabilità ad una mano davvero incredibile e, seppure non sia un amante dei bordi curvi, ci troviamo di fronte a quelle che molto probabilmente è il miglior display presente attualmente sul mercato, anche per innovazione e per tecnologia.
Segue a ruota, sicuramente, l’LG G6 con il suo display da 18:9, davvero molto bello e con una perfetta leggibilità sotto la luce del sole. Se proprio devo trovare un difetto, del tutto personale, è nella stondatura dei bordi, che mi ha dato più fastidio rispetto a quella presente sul Samsung S8.
Prima di affrontare questo paragrafo è assolutamente necessario fare una precisazione: più di qualsiasi altro aspetto, quello che tratto ora è assolutamente personale ma sento l’esigenza di farlo in quanto, mai come in questa situazione, il primo approccio con un telefono può essere assolutamente diverso da quello che risulta essere il piacere d’uso quotidiano. Beninteso, tutti gli smartphone di cui parliamo offrono prestazioni al top e sarà possibile effettuare qualsiasi tipo di operazione ma le differenze nell’uso sono ben presenti.
Se, ad esempio, ad un primo approccio l’S8+ stupisce così come non accadeva da tempo (forse ad eccezione dello Xiaomi Mi MIX che, però, ha una concezione totalmente diversa, essendo un concept phone), nell’uso quotidiano si posiziona in fondo alla mia classifica personale.
Al contrario, Huawei P10 Plus ad un primo impatto non colpisce assolutamente ma nell’utilizzo quotidiano funziona molto bene, così come l’LG G6 che, a dispetto dell’estetica, è stato da subito criticato per la presenza di un hardware considerato da molti già vecchio e rendendolo, a parer mio, troppo sottovalutato in quanto gira benissimo nell’uso quotidiano.
In questo aspetto e a discapito dei benchmark puri, che vedono come vincitore indiscusso il Samsung Galaxy S8+, devo dire che il lavoro fatto da Huawei con il suo SoC proprietario Kirin 960, coadiuvato da 6 GB di RAM, si fa sentire e il telefono “vola” letteralmente, mostrando una velocità in tutte le operazioni davvero incredibile. Mai un impuntamento o un rallentamento.
Al secondo posto troviamo l’S8+, anche lui con un chipset proprietario, l’Exynos 8895, con 4 GB di memoria RAM. Anche in questo caso ci troviamo ai vertici ma, sinceramente, ho trovato il P10 Plus più veloce e scattante. Con ogni probabilità una migliore ottimizzazione del nuovo processore potrà ribaltare la questione.
Chiude questa classifica l’LG G6, con processore Qualcomm Snapdragon 821 e 4 GB di RAM, sicuramente il più lento dei tre ma, forse anche grazie all’ottimizzazione garantita da una CPU più “vecchia”, quello che risulta essere forse più stabile, che non eccelle in nulla pur svolgendo tutto con costanza. In questo aspetto, quindi, trovo quasi appaiati il Huawei P10 Plus e l’LG G6.
Quello del comparto fotografico è sicuramente un aspetto difficile da affrontare, in quanto ci troviamo di fronte a tre smartphone che seguono filosofie completamente diverse nell’implementazione stessa delle fotocamere. Samsung ha deciso di affidarsi ad un singolo sensore posteriore mentre sia LG che Huawei hanno propeso per una doppia fotocamera (in LG anche frontale) ma con caratteristiche nettamente differenti.
Secondo il mio parere, una vera doppia fotocamera è quella dell’LG G6, con la possibilità di switchare tra un sensore tradizionale e quello grandangolare, in grado di produrre degli scatti non realizzabili in altro modo. Quello che offre P10 Plus, pur parlando comunque di un’ottima fotocamera, è assolutamente meno interessante e, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, perde su tutta la linea. Proprio su questo aspetto, Samsung riesce a garantire fotografie spettacolari grazie al suo sensore con apertura f/1.7.
Se, quindi, devo dare delle mie considerazioni personali, ho trovato l’LG sicuramente il più divertente da utilizzare, il Samsung più prestante e il Huawei decisamente è quello che riesce ad offrire meno. Potrete comunque farvi un’idea osservando la galleria di immagini.
Riguardo l’autonomia, invece, la situazione è facilmente delineabile. Al primo posto metto senza alcun indugio l’LG G6 che è riuscito a garantirmi sempre 5 ore di schermo acceso, con diversi tipi di utilizzo. Solo in una prova con un’ora di GPS, un’ora di chiamate e connettività solo su rete mobile sono sceso a 4 ore e mezza di schermo. A seguire troviamo Huawei P10 Plus, in grado di garantire mediamente 4 ore e mezza di schermo acceso.
Quello che, invece, ha mostrato risultati più altalenanti è sicuramente il Samsung, con il quale ho raggiunto a volte anche picchi di 6 ore di schermo ma, al contempo, in determinati casi in cui ho utilizzato il telefono molto di meno, ho raggiunto appena le 2 ore e mezza di display attivo. Questo, con ogni probabilità, è dovuto ad una gestione non ottimale in standby e che probabilmente dovrà essere ottimizzata via software. C’è da dire, però, che riscontravo la stessa problematica anche con il Galaxy S7 Edge.
Ci troviamo di fronte sicuramente a tre smartphone al top e non è mia volontà quella di stabilire un vincitore assoluto, proprio perché è l’esigenza d’uso di ogni singolo utente a stabilire quale sia il più adatto ad ognuno. La mia speranza, quindi, è che le considerazioni sopra riportate possano aiutarvi nella scelta tra dei telefoni che, ribadisco, sapranno in ogni caso soddisfare.
Nel caso vogliate effettuare l’acquisto di uno di questi terminali, vi ricordo che è possibile trovare il Samsung Galaxy S8+ su Amazon a 803,02 euro, l’LG G6 sempre su Amazon a 589,90 euro e il Huawei P10 Plus sul Multistore del Zazza a partire da 702 euro a seconda della colorazione.
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