Atteso su Samsung Galaxy S8 e Xiaomi Mi 6, lo Snapdragon 835 di Qualcomm promette numerose migliorie, sia dal punto di vista delle features che di quello prestazionale. A proposito di quest’ultimo, il team di AndroidPolice ha avuto modo di mettere mano su un primo dispositivo basato sul nuovo SoC, il quale è stato messo a confronto tramite vari test benchmark (Antutu, GeekBench e via dicendo) con le soluzioni attualmente presenti sul mercato, ovvero Snapdragon 821/820, Kirin 960 ed Exynos 8890. Ecco i risultati.
Partiamo dalle basi: realizzato a 10 nm, lo Snapdragon 835 integra un processore octa-core settato massimo a 2.45 GHz ed architettura Kryo 280, una GPU Adreno 540 ed il supporto a moduli RAM LPDDR4X dual channel e memorie UFS 2.1. Il tutto, secondo l’azienda, si traduce in un boost del 20% nelle performance ed un 25% in più per quanto riguarda il risparmio energetico.
Ma vediamo l’atto pratico. Ecco i dispositivi utilizzati per i test:
Con un punteggio di circa 181.000, lo Snapdragon 835 rappresenta la prima soluzione nel mondo Android a bissare i punteggi solitamente raggiunti dai flagship Apple.
Visto che stiamo parlando di una soluzione octa-core, è abbastanza ovvio il distacco in multi-core di circa il 40% con Snap 821/820 (in quanto quad-core). Più simili, invece, sono i risultati a confronto con Kirin 960 ed Exynos 8890, entrambi octa-core. In single-core, invece, non notiamo un grosso vantaggio rispetto agli altri chipset (circa il 10%).
Parlando di prestazioni grafiche, la differenza si inizia a far sentire, con una Adreno 540 che supera in tutti e tre i test gli altri SoC di circa il 30%.
Sempre parlando di grafica, 3DMark ci mostra un altro discreto gap fra lo Snap 835 e gli altri chipset, soprattutto per quanto riguarda Exynos e Kirin, ancora un po’ indietro da questo punto di vista rispetto a Qualcomm.
In questo caso è stata utilizzata la versione 1.0 di PCMark in quanto la 2.0 non è ancora disponibile per Snapdragon 835. Tuttavia, questa non risulta compatibile con il OnePlus 3T. Qua vediamo un vantaggio, non così palese, di circa il 10% rispetto al Kirin 960.
Concludiamo con questi tre benchmark web che misurano le performance in JavaScript, ovvero la fluidità nell’utilizzo dei browser. Qua rivediamo un vantaggio più netto da parte dello Snap 835, con picchi di 40/50% in più rispetto ai rivali. Insomma, un chipset quello di Qualcomm che si prospetta veramente promettente. Non vediamo l’ora di testarlo sui prossimi smartphone!
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