Apple e Qualcomm sono impegnate a scontrarsi in una battaglia legale ormai da diverso tempo. L’azienda di Tim Cook ha presentato la settimana scorsa una denuncia contro la società di Steven Mollenkopf per alcune royalties non pagate dal produttore di processori.
Poche ore fa, Apple ha deciso di presentare altre due denunce contro Qualcomm in Cina. In particolare, il colosso di Cupertino vuole dal chip maker l’equivalente di 145 milioni di dollari in danni e sinistri, per aver abusato della sua posizione sul mercato.
L’altra denuncia verso Qualcomm è per non aver proposto in licenza i suoi brevetti standard ad un prezzo a buon mercato. Parliamo di brevetti su parti e processi che sono necessari per fabbricare un determinato prodotto. Di conseguenza questi vengono, di solito, concessi in licenza ad un prezzo molto più economico rispetto a quello di altri brevetti.
Sappiamo che Qualcomm fornisce ad Apple i chip baseband per i suoi iPhone. Dal 2011 al 2015, la società di Tim Cook ha utilizzato i modem del chip maker nei suoi iPhone. Gli attuali iPhone 7 e iPhone 7 Plus, però, dispongono di modem forniti anche da Intel, quindi per le future generazioni di melafonino qualcosa potrebbe cambiare.
L’accordo con Apple, ha portato anche una multa a Qualcomm disposta dalla FTC per pratiche anti-concorrenziali. Il chip maker sostiene che non ha ancora visto le denunce presentate nelle scorse ore dall’azienda statunitense al tribunale cinese.
Per quanto riguarda la denuncia fatta sui brevetti standard, Dan Rosenberg, vice presidente esecutivo e consigliere generale in Qualcomm, sostiene che ad Apple sono state offerte le stesse condizioni concordate con altre 100 aziende in Cina ma quest’ultima ha rifiutato di accettarle.
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