Un po’ di giorni fa vi abbiamo riportato che la FTC ha fatto causa a Qualcomm per un accordo anti-concorrenziale che ha coinvolto anche Apple. La denuncia comprende la produzione delle varie generazioni di iPhone, a partire dal 2011 fino al 2016.
Secondo quanto riportato dalla Federal Trade Commission, Qualcomm avrebbe accettato di essere il fornitore esclusivo dei chip baseband per gli iPhone di Apple durante tale periodo di tempo. In cambio, il chip maker doveva pagare l’azienda di Cupertino una quota per le royalties. Da precisare che Apple ha utilizzato quest’anno chip baseband sia di Qualcomm che di Intel.
Oggi sono emerse nuove informazioni riguardo a una presunta disputa tra Apple e Qualcomm. In particolare, la società di Tim Cook ha presentato una denuncia contro l’azienda produttrice di SoC accusando quest’ultima di dover pagare ad Apple ben 1 miliardo di dollari.
Tramite un comunicato ufficiale, l’azienda di Cupertino sostiene che Qualcomm ha costruito il suo business basandosi su tattiche di esclusione e royalties eccessive. Come prova, Apple ha dimostrato che Qualcomm si fa pagare 5 volte di più i suoi diritti d’autore rispetto ad altre aziende con cui Apple ha accordi su licenze di brevetti per i suoi smartphone.
Più Apple si rinnova con caratteristiche uniche come Touch ID, display avanzati e fotocamere, solo per citarne alcuni, più soldi raccoglie Qualcomm e più diventa costoso per la “mela morsicata” finanziare queste innovazioni.
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