Negli scorsi giorni Huawei ha fatto parlare di sé annunciando di essere al lavoro per la produzione di batterie al grafene. Ma è sempre un’altra azienda asiatica, NESC, ad aver annunciato la realizzazione della prima powerbank con tale tecnologia.
Ma quali sono i vantaggi di una batteria portatile al grafene? Ecco tutti i dettagli.
La powerbank realizzata da NESC è un’unità portatile da 5800 mAh con ingresso a 5/12V 1/5A e doppia uscita 5V 1/2A.
Il vantaggio principale del grafene è l’estrema resistenza (circa 100 volte più dell’acciaio), risultando un ottimo materiale per quanto riguarda la conduzione elettrica. Nello specifico, si tratta di materiale costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio, i cui atomi sono disposti in una forma a nido d’ape.
Ciò si traduce in un’ottima longevità, in quanto lo stress termico ricevuto dalla batteria in fase di carica/scarica risulta di buona misura inferiore rispetto alle classiche batterie Li-Ion o Li-Po. Insomma, sicuramente una buona notizia dato che gli standard di ricarica stanno raggiungendo livelli sempre più elevati, a discapito però della struttura fisica delle batterie.
In questo caso si tratta di una powerbank, ma che ci auguriamo che le batterie al grafene possano essere implementate anche a bordo di smartphone (e non solo).
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