Sono passate solo poche settimane dalla presentazionie dei nuovi portatili di Apple, i MacBook Pro. Le nuove macchine sono dotate di una straordinaria potenza hardware anche se accompagnati da sole 4 porte I/O, tutte USB type-C. Una limitazione non da poco ma sembra che non sia l’unico difetto con cui avranno a che fare i proprietari dei nuovi notebook. Da alcuni utenti che per primi hanno avuto la possibilità di avere fra le mani i nuovi portatili, sono emerse delle preoccupazioni sulla compatibilità dei MacBook Pro con la partizione Bootcamp di Windows.
La peculiarità storica che caratterizza i computer di Apple dell’ultimo decennio è la possibilità di far girare senza problemi sia il sistema operativo sviluppato da Apple, MacOS ( ex OS X), sia quello sviluppato da Microsoft, ossia Windows. Il tutto grazie ad una utility di sistema, integrata dalla casa di Cupertino stessa all’interno delle sue macchine, per assistere coloro i quali vogliano o necessitino di installare una partizione Windows sul proprio Mac.
Sembra però che i nuovi computer targati Apple abbiano un problema nel gestire questa partizione o, per meglio dire, sembra che ci sia una grave incompatibilità fra i driver dell’OS di Redmond e l’hardware dei Mac.
Provando ad installare Windows sulla partizione Bootcamp, alcuni utenti hanno dapprima riscontrato un rumore come di uno scoppio improvviso, accompagnato poi da distorsioni sonore e squilibrio fra il volume degli altoparlanti del Mac.
Addirittura, qualcuno di loro ha subito danni permanenti al proprio Mac, costringendoli a rivolgersi ad un centro assistenza per avere una manutenzione del computer, perché riavviando la macchina sulla partizione con macOS, il problema ancora persisteva.
Pare, però, che avviare Windows da macchine virtuali non provochi questo spiacevole difetto, dunque il colpevole di questi malfunzionamenti potrebbe essere un driver audio di Windows ma al momento nessuna delle due aziende si è espressa sull’argomento.
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