Spotify, il software di streaming musicale più famoso del mondo scriverebbe tonnellate di dati inutili sugli hard disk, compromettendone così la durata.
Sono passati cinque mesi ormai da quando alcuni utenti segnalarono il problema sul forum ufficiale di Spotify.
Alcuni report postati sul forum mostrano un ammontare di dati scritti che va dai 10 GB in un’ora ai 55 GB (in alcuni casi anche 100 GB) in una notte, inoltre il problema si verificherebbe anche col programma inattivo.
Ars Technica ha effettuato dei test sui propri computer per verificare la presenza del bug e ha riportato che normalmente l’app scrive dai 5 ai 10 GB di dati in poco meno di un’ora, anche se inattiva. Lasciando Spotify aperto per periodi più lunghi di tempo (fino a 24 ore) si è invece arrivato a calcolare un ammontare di dati scritti pari a circa 700 GB.
Stando ad alcuni post sul forum, inoltre, questa massa impressionante di dati sarebbe legata ad uno o più database file che includono la stringa “Mercury.db“.
Per fortuna, però, un portavoce di Spotify ha dichiarato che il bug sarà completamente risolto nella prossima release (1.0.42), che dovrebbe essere rilasciata a breve, nel frattempo, vi consigliamo di limitare o di evitare l’utilizzo di Spotify.
Vi ricordiamo che seguirci è molto semplice: tramite la pagina ufficiale
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