HP pianifica di tagliare fino a 4000 posti di lavoro nei prossimi tre anni

HP, dopo un periodo di crisi, sta risalendo la china quest’anno ma non è ancora fuori pericolo. In un messaggio indirizzato al “Secuirties Analyst Meeting” del 2016, il presidente e CEO della nuova HP Inc., Dion Weisler, ha cercato di mostrare i lati positivi di una posizione complicata per la sua azienda.

Per crescere, però, HP licenzierà molti dipendenti

Il CEO si è così espresso nel suo messaggio: “Sono molto orgoglioso dei progressi che abbiamo fatto nel nostro primo anno come nuova HP. Il nostro obiettivo è chiaro, il nostro piano è solido e siamo ben posizionati per fare i prossimi passi del cammino da percorrere“. Ha poi aggiunto: “Siamo certi della nostra strategia e crediamo che continuerà a produrre entrate sicure e flusso di denaro, permettendo, allo stesso tempo, di investire nell’innovazione multi-settoriale ed in una crescita a lungo termine.”

Purtroppo, la crescita che il boss della compagnia americana si augura prevede una serie di ridimensionamenti, fra i quali non può non farsi notare il licenziamento di un certo numero di dipendenti nei prossimi tre anni. Un numero che una fonte vicina ad HP stima essere passato dai 3.000 ai 4.000 uomini.

Utilizziamo il termine “passato” perché l’azienda aveva già annunciato che, entro la fine dell’anno in corso, avrebbe rescisso il contratto a circa 3.000 impiegati.

I dettagli di questa operazione sono ancora vaghi, le uniche informazioni riportate dal CEO sono state che: “i tagli alla forza lavoro varieranno da paese a paese, saranno basati sulle locali normative legali e su un confronto con i comitati aziendali dei dipendenti, come è giusto che sia.”

I benefici della manovra

Con queste modalità, HP anticipa che si risparmieranno da 200 a 300 milioni di dollari per anno a partire dal 2020, per quanto riguarda il lavoro d’ufficio. Prima di allora, tuttavia, per l’azienda americana ci saranno spese dai 350 ai 500 milioni di dollari, inclusi 200 milioni attribuibili al costo dei dipendenti.

I numeri dei tagli riguardano una fetta consistente della forza lavoro totale, che si attesta sui 50.000 impiegati. Vedremo se queste manovre porteranno davvero benefici ad una delle due aziende nate dalla scissione della vecchia Hewlett-Packard.

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