Non sempre l’autonomia dei nostri smartphone si dimostra sufficiente all’uso quotidiano e, per molti, l’incubo di non concludere la giornata (a meno di ricorrere al caricatore) è fin troppo reale. Oggi vi parleremo di Anker PowerCore Slim 5000, una powerbank da 5000 mAh che, grazie alle dimensioni ridotte, sembra puntare sulla trasportabilità.
Si tratta di una batteria esterna sottile, in grado di entrare agevolmente in tasca e nelle borse meno capienti, con un design che favorisce il grip e sembra pensato per facilitare l’impugnatura contemporanea del device e di uno smartphone con una sola mano. Scopriamone insieme pregi e difetti nella recensione di GizBlog.it!
L’azienda ci ha fornito un sample per la recensione privo del box ufficiale di vendita. Non abbiamo avuto, quindi, la possibilità di testare gli accessori inclusi normalmente nella confezione.
Secondo il sito del produttore, in ogni caso, oltre alla powerbank, dentro la scatola gli acquirenti possono trovare l’immancabile cavetto USB-Micro USB, una custodia per il trasporto, il manuale di istruzioni ed il talloncino per la garanzia di 18 mesi. Una dotazione quindi abbastanza standard, arricchita dalla sola presenza della custodia.
Semplice ma funzionale il design di questo Anker PowerCore Slim 5000. La scocca, infatti, è composta da una vaschetta dagli angoli smussati chiusa, per incastro, da un coperchio piano. Quest’ultimo elemento presenta delle linee in rilievo (pensate forse per migliorare il grip) e l’immancabile logo Anker, mentre il resto della scocca appare liscio.
Tutti i dettagli del device si concentrano sui lati corti del dispositivo. Su quello superiore, ad esempio, troviamo stampati i classici loghi delle certificazioni ed una breve lista delle caratteristiche tecniche della powerbank. Scopriamo così che questa batteria esterna sopporta una corrente massima di 2A, sia in ingresso che in uscita, mentre trova conferma l’indicazione sulla capacità da 5000 mAh.
Il lato corto inferiore, invece, ospita tutte le parti funzionali del device. Qui troviamo al centro la porta USB di output, a sinistra quella Micro USB per la ricarica e sulla destra il tasto di controllo. Una pressione su questo elemento attiverà i circuiti della powerbank e farà illuminare i tre LED di stato (bianchi, abbastanza luminosi) a seconda della carica disponibile.
Buoni i materiali e la qualità costruttiva. La scocca in plastica gommata appare infatti solida e ben rifinita e non sono presenti imperfezioni. Anche se sottoposto a forze elevate, questo elemento non è soggetto a scricchiolii ma si può notare la tendenza a trattenere le impronte. L’ago della bilancia, per concludere, si ferma sui 121 grammi, mentre le dimensioni sono di 126 x 64 x 10.4 mm.
Invogliati dalla costruzione ad incastro, infine, non abbiamo resistito alla tentazione di un teardown. Abbiamo dunque disassemblato la scocca per accedere al cuore della powerbank, composto da una batteria prismatica da 5100 mAh con tensione tipica a 3.85 V e dai circuiti di controllo. Anche la qualità delle componenti appare elevata, e la costruzione interna è abbastanza curata.
Come al solito, abbiamo sottoposto la powerbank ad una serie di test in laboratorio, ideati per verificare i dati dichiarati dal produttore. Grazie al test di scarica, ad esempio, abbiamo misurato l’energia effettivamente erogata dal device sul ciclo completo. Il dato da noi misurato, in particolare, è di 19.16 Wh, in linea con i 19.25 Wh dichiarati dal produttore. Si tratta di un ottimo valore per una powerbank da 5000 mAh, giustificato dall’elevata tensione della cella al litio utilizzata.
Abbiamo poi verificato anche il comportamento in fase di carica che, da batteria totalmente scarica, ha richiesto 2 ore e 50 minuti. Dobbiamo notare, tuttavia, che la coda di carica a tensione costante continua anche dopo l’accensione contemporanea dei tre LED che notificano l’avvenuta ricarica. Questo implica che, aumentando il tempo di ricarica oltre al necessario, è possibile immagazzinare leggermente più energia, ma espone la batteria integrata a rischi di sovraccarica. In questo caso è quindi consigliabile scollegare tempestivamente il device dal caricatore per evitare un prematuro deterioramento della powerbank.
Buono il comportamento di input ed output, ancora una volta in linea con le promesse del produttore. In fase di ricarica, infatti, la fase a corrente costante avviene subito sotto la soglia dei 2 A dichiarati (che vengono superati all’inizio della fase a tensione costante). L’output massimo in laboratorio si attesta invece sui 2.2 A, mentre durante i test con iPad mini sono stati raggiunti i 2 A.
Anche i test di utilizzo reale dimostrano un ottimo comportamento e confermano i dati del laboratorio. La carica completa del nostro smartphone di prova (da 3000 mAh), infatti, ha richiesto un tempo superiore di 7 minuti a quello necessario con il caricabatterie originale da muro. Al termine del processo, poi, la powerbank aveva una carica residua superiore al 35%.
Anker PowerCore Slim 5000 è una powerbank comoda, leggera, sottile, dalla buona autonomia e che mantiene tutte le sue promesse. Un prodotto che convince sotto molti aspetti, dunque, ma non perfetto. Se l’utilizzo di un materiale poco nobile come la plastica è infatti perdonabile (si dimostra ottimo per migliorare il grip), non si può dire lo stesso della mancata compatibilità con i nuovi protocolli di ricarica rapida. Una mancanza di peso per un prodotto di questa fascia di prezzo.
PowerCore Slim 5000 è, infatti, attualmente disponibile su Amazon a 29.99 euro, un prezzo decisamente superiore a quanto previsto dalla maggior parte dei concorrenti e che, a nostro avviso, nonostante la qualità del prodotto non trova sufficienti giustificazioni nelle specifiche tecniche.
Questa powerbank è quindi consigliata a chi, senza problemi di budget, cerca un prodotto performante che possa entrare facilmente in tasca. Per il resto dei consumatori si tratta comunque di un device molto interessante, da tenere in considerazione in caso di offerte.
Vi ricordiamo che seguirci è molto semplice: tramite la pagina ufficiale
La PlayStation 5 è stata lanciata il 19 novembre 2020 in Italia, una settimana dopo…
Dopo 16 anni dal suo arrivo sul mercato, iPhone 2G torna a sconvolgere la vita…
Con l'acquisizione di Activision oramai andata in porto, Microsoft e Sony hanno finalmente firmato uno…
L'operatore virtuale di Vodafone torna alla carica e questa volta prova a tentare i clienti…
Google ha annunciato oggi l'arrivo di Bard anche in Europa e in Italia, dopo la…
L'accesso a Internet è diventato fondamentale nella nostra società sempre più digitale. Per garantire una…