Lo scopo primario di un gioco è quello di intrattenere, specialmente quando si parla di mobile gaming in quanto giochiamo principalmente sullo smartphone nei momenti morti della giornata, quale per esempio il tragitto in treno per recarsi a lavoro.
Cosa succede se un gioco punta tutto sulla storia per intrattenere senza dimenticarsi di essere stato sviluppato per dispositivi mobile? Nasce la serie di Lifeline, storie interattive dove le nostre scelte decreteranno l’andamento della storia e la sopravvivenza del nostro protagonista.
Per questa recensione analizzeremo il terzo capitolo del gioco in quanto è l’unico tradotto in lingua italiana ed attualmente è in offerta temporanea a soli 0,10 centesimi. Non preoccupatevi per la storia, in quanto il terzo capitolo è un gioco a se stante che non fa riferimento ai primi due episodi della saga.
Prima di parlare della storia analizzeremo il gameplay, in quanto nel gioco non saremo noi i protagonisti ma, bensì, saremo gli unici in grado di comunicare con il protagonista del gioco con un sistema “scriptato” di chat in tempo reale e starà a noi, quando richiesto, consigliare il protagonista su come affrontare le varie situazioni che si presenteranno.
Il gioco non sarà sempre un “botta e risposta” continuo, in quanto dovremo effettivamente aspettare del tempo per permettere al protagonista di effettuare varie operazioni come raggiungere un luogo, perquisire un relitto e via dicendo. Verremo avvertiti mediante una notifica, esattamente come se stessimo chattando con un nostro amico, tramite una normalissima app di messaggistica istantanea e questo non fa altro che aumentare la sensazione di realismo che il gioco offre, sentendo davvero di avere nelle proprie mani il destino del protagonista.
La storia racconta le vicende di Adam, una persona svegliatasi, senza alcun ricordo, in una distesa ghiacciata e desolata. Starà a noi cercare di consigliarlo nel migliore dei modi, cercando di non farlo morire effettuando scelte errate, permettendo il proseguimento della storia e scoprendo poco alla volta cosa sia successo ad Adam e permettendogli di capire chi è e cosa gli sia successo.
La storia è piena di colpi di scena ed è veramente coinvolgente, soprattutto grazie all’originale sistema realizzato dagli sviluppatori che permette di farvi credere di star veramente chattando con una persona bisognosa del vostro aiuto. In caso di morte del protagonista, ci viene data la possibilità di cambiare ogni singola scelta effettuata cosicché non dovremmo ricominciare il gioco ogni volta.
La grafica è molto minimale, infatti l’interfaccia riproduce una fantomatica ricetrasmittente, in quanto il gioco è tutto testuale. Stesso discorso per il sonoro: avremo ad accompagnarci una colonna sonora molto semplice che può essere tranquillamente mutata in quanto, in titoli di questo genere, audio e grafica non sono elementi necessari per apprezzare il titolo.
Il gioco è inoltre compatibile con Android Wear e Apple iWatch, permettendoci di continuare la storia senza necessariamente dover utilizzare il nostro smartphone.
Lifeline: Inferno Bianco è disponibile sia per Android che per iPhone temporaneamente ad un prezzo di soli 0,10 centesimi, il che lo rende un gioco da acquistare obbligatoriamente per tutti coloro che vogliano provare un’esperienza ludica diversa dal solito.
Vi ricordiamo che seguirci è molto semplice: tramite la pagina ufficiale
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