Apple ha rilasciato proprio oggi iOS 9.3.5. L’aggiornamento di iOS 9 arriva a circa un mese di distanza da iOS 9.3.4 e poche settimane prima del presunto rilascio di iOS 10. L’aggiornamento è già disponibile over-the-air per tutti gli iPhone che supportano iOS 9. Il rilascio è stato necessario a causa di una grave falla di sicurezza dell’OS della casa di Cupertino che potrebbe mettere a rischio anche i dispositivi che montano MacOS.
L’aggiornamento sarà presumibilmente l’ultimo di iOS 9 che lascerà spazio al nuovo iOS 10. Questo ultimo update rilasciato ha l’intento di fixare la patch sfruttata da parte di Pangu iOS 9.3.3, noto software per il jailbreak. Inoltre, ci sarebbero anche altre vulnerabilità riscontrate e ben più gravi.
Secondo quanto dichiarato dal New York Times la correzione di queste falle di sicurezza ha permesso di ostacolare il gruppo NSO. Per chi non lo conosce, trattasi di un gruppo privato israeliano che sviluppa sistemi di sorveglianza. La suddetta compagnia, fondata nel 2009, dal 2014 è detenuta in maggioranza da un fondo americano. Produce per governi e agenzie mondiali software in grado di colpire dispositivi mobili e ottenere informazioni.
NSO ha sviluppato il software accusato di diffondere il malware Trident negli iDevice. Gli esperti lo definisco il più potente e sofisticato virus scoperto finora per iOS.
Una volta infettato, l’iPhone diventa una spia digitale capace di attivare a richiesta la fotocamera, il microfono, registrare le chiamate, leggere gli SMS e le chat e spiare le app social. Insomma, permette di spiare a pieno ogni attività svolta da e verso il dispositivo. Non si tratta quindi di un malware qualunque, ma di un software di spionaggio altamente professionale.
Un portavoce delle NSO, Zamir Dahbash, ha fatto sapere che “il contratto firmato con i clienti richiede che i nostri prodotti vengano usati soltanto in un contesto di legalità. Questi prodotti possono solo essere usati per la prevenzione e le indagini relative ai crimini“. Tali affermazioni non sono nuove. Accadde similmente con Hacking Team, azienda milanese per anni nel mirino degli hacktivisti e non solo per aver fornito software di sorveglianza a governi poco rispettosi dei diritti della privacy. Un anno fa l’azienda milanese fu vittima di un attacco di hacker, con pubblicazione in rete di materiale commerciale riservato.
Sembra ora che Apple stia per fornire un importante aggiornamento anche per MacOS. Il fatto sarebbe sempre dovuto alle falle di sicurezza: le vulnerabilità riscontrare su iOS sarebbero state rilevate anche sul nuovo OS della mela morsicata. I problemi di sicurezza potrebbero quindi non solo affliggere tutti gli iPhone, ma anche MacBook, MacPro ed iMac.
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