Android, nella sua versione stock, non presenta nessuna opzione riguardo la personalizzazione del tema. Conseguentemente alcuni produttori hanno introdotto un proprio theme engine per aumentare in maniera considerevole il livello di personalizzazione del proprio smartphone.
Cyanogen, visto il crescente interesse degli utenti riguardo i temi, non è stata a vedere e si è messa subito al lavoro ad un proprio theme engine che da subito ha riscosso un enorme successo, portando numerosi designer a realizzare temi applicabili a tutte le ROM Cyanogen e Cyanogen-based.
Per chi invece è rimasto fedele a Google, continuando a preferire il codice sorgente puro, la situazione sembrava rimanere ferma fin quando non fu rilasciato Layers, un evoluzione del RRO Framework di Sony che permetteva la sovrapposizione dei livelli, ovvero i Layers, all’interfaccia di Android, permettendo una personalizzazione completa comprensiva anche di alcune app di terze a seconda del tema utilizzato, ma al costo di un aumento del consumo delle risorse del sistema e l’obbligo di riavvio ad ogni minima modifica.
Sony ha continuato a sviluppare il proprio framework facendo così nascere OSM, un client in grado di controllare in maniera dinamica i vari livelli tramite un sistema di overlayers, ovvero sovrapposizione.
Gli sviluppatori dietro Layers hanno completamente riscritto la propria app adattandola al nuovo framework di Sony dando così vita a Substratum, il quale mescola tutta la flessibilità di Layers con le migliori caratteristiche del theme engine di Cyanogen, realizzando un applicazione in grado di modificare radicalmente l’interfaccia grafica di Android.
L’intento degli sviluppatori è quello di realizzare un theme engine tenendo principalmente in considerazione la community Android, realizzando un app in grado di poter far fronte a tutte le esigenze dei vari utenti.
Substratum è un app scaricabile dal Play Store gratuitamente per tutti gli utenti con rom AOSP based e permessi di root abilitati. Grazie alle nuove API dinamiche non si avrà necessità di riavviare il telefono una volta applicato un nuovo tema o parte di esso, perché i vari livelli verranno elaborati in tempo reale dalla nuova runtime ogni qualvolta si aprirà l’app che necessiterà di quel livello, sfruttando così le risorse del sistema solo quando effettivamente necessarie. Inoltre, proprio grazie alla dinamicità delle API, gli sviluppatori hanno dichiarato che sarà perfettamente compatibile con il nuovo Android N.
Attualmente sul Play Store sono già disponibili diversi temi anche se in numero limitato dato che il progetto è relativamente giovane. Fa piacere vedere come i vari modders abbiano già iniziato ad implementare Substratum nelle varie ROM, dimostrando di credere nel progetto esattamente come successo in passato con Layers.
Per maggiori approfondimenti vi lasciamo il link al topic ufficiale presente sul noto portale XDA.
Vi ricordiamo che seguirci è molto semplice: tramite la pagina ufficiale
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