Samsung Galaxy Note 7: il tasto home alla prova con un primo test di resistenza

Come da tradizione della serie, anche il nuovo Samsung Galaxy Note 7 possiede un comparto hardware di prima categoria. Non solo processori e memorie di fascia alta, ma anche un display in grado di primeggiare rispetto alla concorrenza.

In un recente articolo infatti, vi abbiamo riportato come il noto portale DisplayMate, si sia espresso riguardo lo schermo del nuovo phablet coreano, dichiarandolo il “miglior display presente sul mercato“.

Come avvenuto in precedenza su Samsung Galaxy S7, anche il nuovo phablet è stato messo alla prova poco dopo il lancio ufficiale.

Nello specifico, stiamo parlando di un primo “scratch test“, effettuato sul pulsante home frontale, il quale è dotato dello scanner per il riconoscimento delle impronte digitali.

Samsung Galaxy Note 7: il Touch ID sarà capace di resistere ad uno “scratch test”?

Come possiamo evincere dall’immagine sopra riportata, l’utente ha utilizzato un semplice “cutter” per effettuare il test di resistenza, graffiando il pulsate home in maniera del tutto casuale.

Sarà riuscito il Touch ID del nuovo Samsung Galaxy Note 7 a resistere a questo “maltrattamento”?

La risposta è no. L’utente infatti ha riportato anomalie nel riconoscimento delle impronte digitali, oltre ad una fragilità generale del pulsante.

Verrebbe da chiedersi, quindi, perché l’azienda coreana non abbia voluto dotare il suo nuovo phablet top di gamma di un tasto home protetto da un vetro in zaffiro, come invece è sul Galaxy S7.

Di certo Note 7 presenta moltissime altre feature interessanti ma sotto questo aspetto potrebbe essere effettivamente inferiore rispetto al prossimo iPhone 7 (il quale sembrerebbe presentare un pulsante soft touch dotato del vetro sopracitato).

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