Samsung Galaxy Note 7: primi versus tra le varianti Snapdragon 820 ed Exynos

Samsung Galaxy Note 7 con certificazione IP68

A partire dal Galaxy S6, Samsung ha deciso di proporre due versioni dei suoi top di gamma mossi da processori Snapdragon ed Exynos e così avviene anche per il Samsung Galaxy Note 7. L’unica differenza tra i due modelli, infatti, è limitata esclusivamente al chipset.

In Italia, l’azienda sud-coreana ha commercializzato sempre i suoi smartphone con processori Exynos. In Cina e Stati Uniti, però, il colosso coreano vende i suoi device con i SoC Snapdragon.

Samsung Galaxy Note 7: ecco i test condotti sulle due versioni del phablet

Qual è la versione del phablet più veloce? Quella mossa dal Qualcomm Snapdragon 820 o il modello con Exynos 8890? Le app di benchmark riescono a fornire un punteggio che, nonostante non sia indicatore assoluto della bontà di un device, aiuta a capire alcuni tra i punti di forza e le criticità hardware di uno smartphone. Naturalmente, un dispositivo deve essere giudicato in maniera finale in base ad altri fattori.

Samsung ha promesso che gli utenti non noteranno alcuna differenza d’uso in termini di prestazioni tra il Samsung Galaxy Note 7 con Snapdragon 820 e quello con l’Exynos 8890.

Android Central ha deciso di testare un Samsung SM-N930F commercializzato in Europa con CPU Exynos 8890 e un Samsung SM-N930T commercializzato in USA tramite il vettore T-Mobile e con SoC Snapdragon 820.

Entrambi i device sono stati testati con la stessa configurazione di base, con attivi un account personale e uno di lavoro e una manciata di applicazioni installate e scaricate dal Play Store. Tutt’e due gli smartphone sono stati utilizzati allo stesso modo, installando le applicazioni e poi eseguendo i vari test senza riavviare, cancellare nulla o killare qualsiasi app.

GeekBench 3

GeekBench 3 dispone di diversi test al suo interno che hanno lo scopo di simulare le prestazioni della CPU utilizzando tutti i core del processore. I risultati vengono calcolati e restituiti come un indicatore generale di prestazioni del chipset nelle prove in single-core e multi-core.

Come previsto, l’Exynos 8890 risulta essere più prestante dello Snapdragon 820 sia in single-core ma, soprattutto, in multi-core, anche perché il SoC di Qualcomm possiede la metà dei core di quello di Samsung. Sorprendentemente, però, i punteggi in single-core di tutt’e due i chipset sono risultati molto più bassi rispetto a quelli che, prima della commercializzazione, erano stati pubblicati su internet.

AnTuTu 6

AnTuTu benchmark esegue una serie di test su 4 aree chiave delle performance del dispositivo: processore, capacità di elaborazione della grafica 3D, memoria ed interfaccia utente. I risultati sono calcolati e forniti in 4 punteggi individuali.

Anche questa volta l’Exynos ha ottenuto, per quanto riguarda i test alla CPU, dei migliori punteggi ma lo Snapdragon è risultato vincitore nel test 3D e in quello nella user experience. Nel test sulla RAM il risultato è davvero simile, visto che entrambi i Samsung Galaxy Note 7 presentan gli stessi moduli di memoria e gli stessi controller.

GFXBench

GFXBench misura le prestazioni grafiche con un focus sulla stabilità delle prestazioni a lungo termine, la qualità di rendering e il consumo energetico. In questi test lo Snapdragon è risultato essere vincitore indiscusso.

Disk Speed and Performance di Hipxel

Questo benchmark misura la velocità di lettura e di scrittura della memoria interna in MB/s. Anche in questo caso il dispositivo con lo Snapdragon è risultato essere, se pur di poco, superiore al suo gemello con Exynos.

Conclusione

In realtà, come aveva anche dichiarato il produttore coreano, questi benchmark non rispecchiano differenze nell’esperienza d’uso quotidiana ma possiamo affermare che, in base ai dati forniti dai applicazioni, l’Exynos dispone di una migliore CPU mentre lo Snapdragon di una migliore GPU.

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