Qualcuno tra voi fa più attenzione alle proprie attività in rete dopo le recenti notizie riguardanti la sicurezza informatica ed i governi che sorvegliano i cittadini? Beh, non siete i soli. Stando ai risultati di un sondaggio effettuato dalla US National Telecommunications and Information Administration, quasi metà dei 41.000 cittadini intervistati avrebbe ridotto le proprie attività in rete proprio a causa di paure riguardanti la privacy e la sicurezza. Tra questi, circa il 26% evita di effettuare acquisti online, mentre il 29% non esegue alcuno spostamento di denaro su internet. Una percentuale simile di utenti ha deciso di smettere di utilizzare i social network, mentre il 19% preferisce non condividere opinioni troppo controverse.
Tuttavia le motivazioni di questo comportamento sembrano più pratiche che filosofiche. Circa il 63% dei soggetti ha infatti paura dei potenziali furti di dati, mentre il 45% dei tentativi di frode. Solo il 18% degli utenti invece crede che il governo sfrutti a proprio vantaggio le informazioni personali dei cittadini.
La NTIA è intenzionata a condurre ulteriori indagini per comprendere maggiormente la situazione. Gli esperti sono convinti che si stia venendo a creare una forte mancanza di fiducia nei confronti della sicurezza e della privacy in rete, un sentimento che potrebbe alla lunga portare a danni irreparabili alla oggigiorno fiorente economia digitale.
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