I centri dati di Google sono enormi edifici costruiti in varie città del mondo, ma la maggior parte di essi possiede un aspetto decisamente anonimo. In fondo la parte veramente importante è quella che sta all’interno, giusto? Nonostante ciò Google sembra intenzionata a ravvivare queste mura tristi e scialbe grazie al nuovo progetto Data Center Mural Project. Al momento la compagnia ha lavorato solamente sui centri dati di Mayes County, in Oklahoma, e di Saint-Ghislain, in Belgio, che hanno ricevuto rispettivamente i murali degli artisti Jenny Odell e Oli-B. È interessante notare come entrambe le opere, tanto diverse tra loro, provano entrambe a rappresentare la medesima idea di cloud e distribuzione di dati in rete.
“Sia che vengano condivise foto, effettuate ricerche sul web o tradotti dei testi da una lingua all’altra, ogni giorno vengono inviate miliardi di richieste ai nostri servizi in cloud”, ha scritto Joe Kava, vicepresidente dei Google Data Centers. “Tuttavia pochissime persone sono a conoscenza del fatto che tutte queste informazioni vengono gestite all’interno di luoghi fisici: i centri dati appunto. E poiché questi edifici non sono molto interessanti da un punto di vista estetico, solitamente le persone non li notano nemmeno.”
I prossimi edifici che parteciperanno al progetto saranno il centro dati di Dublino, in Irlanda, e quello di Council Bluffs, nell’Iowa. Kava ha dichiarato che Google pianifica di espandere lentamente l’iniziativa a tutti i centri dati del mondo.
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