Si è ormai concluso da poche ore il keynote tenutosi in data odierna durante il Google I/O 2016, presso lo Shoreline Amphitheatre a Mountain View, in California.
Durante l’evento l’azienda americana ha mostrato varie novità, sia recenti che future, alcune delle quali molto interessanti.
Ovviamente non potevamo non aspettarci novità riguardanti il nuovo Android N, ed infatti Google non ci ha deluso, annunciando l’arrivo della Developer Preview 3, un update della precedente preview analizzata nelle scorse settimane.
La prima novità è che la stessa Google ha affermato che questo update è considerato “beta-quality candidate“, ovvero potenzialmente utilizzabile tranquillamente nel quotidiano, senza particolari a bug o impuntamenti, visto che già la prime releases sembravano praticamente già “pronte all’uso”.
Abbiamo una maggiore ottimizzazione software, soprattutto nella gestione del multitasking, vista anche l’introduzione di un pulsante per la chiusura totale delle applicazioni in esecuzione, oltre alla possibilità di switchare fra le 2 app più recenti semplicemente premendo 2 volte il tasto Multitasking.
Chiaramente sono presenti tutte le novità introdotte con la precedente preview.
Da segnalare poi l’introduzione della modalità VR, con la quale viene semplificata la gestione dei contenuti in realtà virtuale sugli smartphones, tramite alcune ottimizzazioni sia a livello hardware che software. Per farvi un esempio, Google ha affermato che, se prima con un Nexus 6P si otteneva una latenza di 100 ms, adesso si scende a circa 20 ms.
Se siete utenti particolarmente affezionati al linguaggio con Emoji, sarete sicuramente felici di sapere che il nuovo Android N supporterà il nuovo standard Unicode 9, con il quale arriveranno 72 nuove Emoji.
Sono presenti novità anche più tecniche, ma non per questo meno importanti. Stiamo parlando del supporto alle nuove librerie grafiche API Vulkan, le quali promettono performance gaming e multimediali veramente eccezionali e con consumi ridotti.
Inoltre, anche il compilatore JTI godrà di una velocità maggiore del 75%, velocizzando così il download e l’installazione di app sul proprio smartphone.
Se foste interessati a provare questa Beta, è possibile scaricare la factory image da questo link, chiaramente se siete possessori di almeno uno fra Nexus 6P, Nexus 5X, Nexus 6, Nexus 9, Nexus Player o Google Pixel C.
Una volta rilasciato ufficialmente, il tutto sarà facilitato dalla modalità di download automatico, grazie al quale i successivi aggiornamento verranno scaricati automaticamente in background, per poi essere installati al successivo riavvio.
Ma quale sarà il nome del prossimo Android N? Durante l’evento i responsabili di Google non hanno dato una risposta a questo quesito, lanciando invece una simpatica iniziativa, con la quale possiamo proporre noi quale nome scegliere, recandosi a questo link.
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