Un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha recentemente compiuto un importante passo in avanti per riuscire a comprendere più nel dettaglio il funzionamento del nostro cervello, ed in particolare come vengono gestite le emozioni.
La squadra è riuscita ad identificare due connessioni neurali all’interno dell’area del cervello chiamata amigdala, il cui scopo è quello di processare gli eventi con emozioni sia positive che negative. Etichettando i gruppi di neuroni con una proteina sensibile alla luce, i ricercatori hanno scoperto che questi formano dei canali paralleli incredibilmente complessi, che si comportano in maniera differente a seconda delle situazioni.
Le nostre sensazioni attivano solamente alcuni dei neuroni presenti all’interno di questa connessione, mentre ne inibiscono altri. Combinando tra loro le diverse reazioni è possibile dare vita alle emozioni umane.
Tuttavia la ricerca si trova ancora in uno stato embrionale. Per ottenere una visione più chiara del funzionamento delle emozioni, il gruppo di scienziati dovrà studiare più nel dettaglio i meccanismi di ogni singolo gruppo di neuroni. Se riusciranno nella loro impresa, in futuro potrebbero essere sviluppati trattamenti molto più efficaci, e potenzialmente duraturi, per curare disturbi come l’ansia e la depressione.
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