Quello della plastica è un problema da non sottovalutare. Ne utilizziamo davvero troppa, con più di 300 milioni di tonnellate prodotte ogni anno, e non abbiamo idea di come disfarcene. Pare tuttavia che un gruppo di ricercatori in Giappone abbia recentemente trovato la soluzione a questo problema grazie alla scoperta di un nuovo batterio, la Ideonella sakaiensis 201-F6, capace di scomporre il PET, una sostanza molto utilizzata nella plastica.
In particolare, il batterio trasforma il PET in un’altra sostanza, denominata MHET, che può poi essere completamente scomposta grazie all’utilizzo di particolari enzimi. In caso di necessita, la Idonella è addirittura capace di trasformare il MHET nuovamente in PET!
Purtroppo la Ideonella sakaiensis non è la soluzione perfetta a tutti i nostri problemi ambientali, poiché presenta ancora un piccolo problema: è troppo lenta! I ricercatori stimano infatti che ci vogliono circa 6 settimane per scomporre anche un leggerissimo strato di PET. Gli scienziati hanno tuttavia già messo in sequenza l’intero genoma del batterio, che con le giuste modifiche potrebbe in futuro portare ad una velocizzazione del processo.
Nonostante la scoperta sia incredibilmente recente, si tratta già della nostra più grande speranza dell’umanità nella lotta contro la plastica. È tuttavia importante far notare come il PET non venga utilizzato all’interno di ogni tipologia di materiale plastico, ed il batterio non rappresenta quindi una soluzione omnicomprensiva.
La PlayStation 5 è stata lanciata il 19 novembre 2020 in Italia, una settimana dopo…
Dopo 16 anni dal suo arrivo sul mercato, iPhone 2G torna a sconvolgere la vita…
Con l'acquisizione di Activision oramai andata in porto, Microsoft e Sony hanno finalmente firmato uno…
L'operatore virtuale di Vodafone torna alla carica e questa volta prova a tentare i clienti…
Google ha annunciato oggi l'arrivo di Bard anche in Europa e in Italia, dopo la…
L'accesso a Internet è diventato fondamentale nella nostra società sempre più digitale. Per garantire una…