È già abbastanza difficile per i genitori riuscire a tenere sotto controllo i dispositivi dei propri figli quando vivono sotto lo stesso tetto, quasi impossibile quando la custodia dei bambini è condivisa tra i due genitori.
Lo ha imparato a proprie spese Ronald Jackson, che ha deciso di sequestrare l’iPhone 4 della figlia dodicenne quando l’uomo si è reso conto di un messaggio poco carino inviato dalla ragazzina ad una sua amica. “La sua fidanzata è un pallone gonfiato, e non mi piacciono nemmeno i suoi bambini”, recitava il breve testo.
Il telefono in questione era però stato acquistato da Michelle Steppe, madre della bambina e vecchia compagna dell’uomo, che ha subito deciso di denunciare il povero Ronald per furto non appena questi si è rifiutato di restituire il dispositivo. “Supporto la sua decisione di punire nostra figlia confiscando il suo iPhone, ma avrebbe dovuto restituirlo una volta conclusa la visita”, ha dichiarato la donna al The Posto. “I genitori hanno tutti il diritto di disciplinare i propri bambini, ma in questo modo si è impossessato di una proprietà che non gli appartiene.”
E dopo mesi di lotte legali, durante i quali Ronald Jackson ha anche passato qualche notte in prigione, il tribunale ha infine dichiarato l’uomo non colpevole per mancanza di prove. Tutto bene quel che finisce bene!
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