Proprio ieri vi abbiamo documentato la decisione di Apple di non rispettare l’ordine emesso dal giudice federale che intimava all’azienda di forzare il codice criptato dell’iPhone 5c dell’attentatore di San Bernardino.
A sostegno della decisione di Apple, si è schierato questa mattina il CEO di Google Sundar Pichai, che ha espresso il suo parere via Twitter.
Con una serie di tweet (cinque per l’esattezza) Mr. Pichai sostiene che sebbene Google costruisca prodotti sicuri, che mantengono ben custoditi i dati dei propri utenti, in presenza di speciali ordinanze legali, l’azienda è solita collaborare con le autorità. Tuttavia il CEO di Google, ritiene che costringere le aziende ad hackerare un intero dispositivo sia un gioco davvero pericoloso.
Ovviamente si tratta di una situazione davvero delicata, in cui tutto non può essere considerato bianco o nero, ma è necessario tenere conto anche delle sfumature; quello del terrorismo è un problema serio e sotto gli occhi di tutti, che richiede massima allerta e prevenzione continua, ma anche la privacy degli utenti non è roba da poco.
La forzature dei codici criptati dei dispositivi farebbe compiere passi indietro di almeno un decennio alle aziende produttrici di dispositivi, ma d’altro canto aiuterebbe le indagini già in corso in fatto di terrorismo e potrebbe prevenire molti altri attacchi. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto.
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