Nvidia ha oggi annunciato il suo nuovo Drive PX 2, un potentissimo supercomputer raffreddato a liquido progettato per l’utilizzo all’interno delle automobili. Equipaggiato con una CPU da 12 core, capace di sprigionare fino ad 8 teraflop di potenza, il nuovo gioiellino di Nvidia equivale a circa 6 schede grafiche Titan X… o a ben 150 MacBook Pro!
Nvidia ha dichiarato che il Drive PX 2 è capace di effettuare ben 24 mila miliardi di operazioni al secondo, una caratteristica che lo rende particolarmente utile nell’utilizzo all’interno delle automobili senza conducente.
Ma una tale potenza è davvero necessaria? Stando a quanto affermato da Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia, sarebbe l’unico modo per poter mettere in strada automobili senza conducente realmente efficienti. Non importa infatti quanto dettagliate siano le mappe e sofisticati i sensori all’interno di una macchina: l’intelligenza artificiale alla guida deve saper reagire istantaneamente a qualsiasi genere di imprevisto, come ad esempio un bambino che si lancia in mezzo alla strada.
“Non potremo mai realizzare concretamente la nostra visione di città del futuro se non viene prima risolto il problema della guida”, ha affermato Huang. “Motocicli ed automobili scorrono sulla stessa strada. Le persone a volte seguono le regole, ed altre volte invece no. Si tratta di un ambiente estremamente caotico e molto difficile da analizzare per una macchina.”
È per questo che Nvidia ha anche annunciato Digits, una innovativa piattaforma per l’apprendimento digitale, già in questi giorni in piena fase di collaudo. Si tratta di una complessa rete neurale che collegherà tra loro le automobili di nuova generazione: tutto quel che viene appreso da ogni singolo dispositivo viene condiviso in cloud con gli altri veicoli, velocizzando in questo modo il processo di acquisizione dati.
Una tale potenza computazionale sarebbe però totalmente inutile se nessun produttore di automobili adottasse tale tecnologia: Huang ha infatti annunciato che Volvo sarà la prima ad installare il Drive PX 2 all’interno dei propri veicoli.
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