Stando a quanto riportato dal The Guardian, Google starebbe in questi giorni lavorando in gran segreto all’interno di uno spazioporto privato nel New Mexico, allo scopo di realizzare dei droni alimentati ad energia solare capaci di trasmettere un segnale in 5G. L’obbiettivo di Project SkyBender, questo il nome in codice dell’iniziativa, sarà quello di offrire una connessione senza fili di altissima qualità anche in zone remote del pianeta.
Il cuore di Project SkyBender sono le cosiddette onde ad altissima frequenza, capaci di trasmettere enormi quantità di dati ad una velocità anche quaranta volte superiore rispetto alla normale tecnologia 4G LTE. Il raggio d’azione di queste onde è però al momento molto più basso del regolare segnale telefonico, e viene facilmente disturbato da agenti atmosferici come pioggia, nebbia o neve. Utilizzando la tecnologia della scansione di fase, Google spera di riuscire a focalizzare la trasmissione, permettendole di raggiungere distanze parecchio maggiori.
Già in passato Google aveva rivelato le proprie intenzione di competere con gli altri colossi della tecnologia, come ad esempio Facebook, per portare l’accesso ad internet anche nei paesi in via di sviluppo. Sembra infatti che Project SkyBender sia un’idea di Google Access, una divisione della compagnia che già nel 2014 realizzò Project Loon, la mongolfiera di Google che ha portato la connessione WiFi in molte zone remote del pianeta.
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