Stando a quanto dichiarato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bern, è stata finalmente identificata con esattezza l’area del cervello il cui scopo è quello di terminare la fase di sonno leggero (NREM), vale a dire quella che, sostanzialmente, ci sveglia del tutto.
È stato il professor Antoine Adamantidis, grazie all’aiuto di un talentuoso gruppo di scienziati, a scoprire il particolare circuito neurale, collocato tra le due aree del cervello denominate talamo ed ipotalamo.
Grazie all’utilizzo di tecniche optogenetiche, ha inoltre esaminato la reazione di alcune cavie alla stimolazione della specifica zona del cervello. Se lo stimolo è debole, è possibile provocare un brusco risveglio dalla fase NREM. Utilizzando invece maggiori quantità di energia è possibile addirittura causare lunghi periodi di insonnia!
La scoperta è particolarmente interessante poiché potrebbe, in un lontano futuro, portare alla messa a punto di nuove tecniche mediche, progettate per aiutare le persone in stato vegetativo a riprendere conoscenza. Oppure potrebbe anche essere utilizzata per curare i pazienti con gravi disturbi del sonno, o per lo meno avere una migliore comprensione di cosa effettivamente impedisce logo di godere di una lunga nottata di riposo.
Stimolare elettricamente il cervello non è certo un’idea nuova, ma fino ad oggi tali interventi venivano effettuati senza una piena conoscenza di ogni singola area del cervello. Grazie a questi nuovi studi, in futuro potranno essere sviluppati trattamenti più mirati e precisi.
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