La maggior parte dei nostri lettori avrà sicuramente un occhio allenato ad individuare ed evitare l’insidioso marchio dorato con su scritto “Ann.” quando si effettua una ricerca su Google. Sembra però che non tutti siano così astuti. Stando ad uno studio pubblicato dalla Ofcom, società regolatrice delle comunicazioni in Inghilterra, appena il 31% dei ragazzini di età compresa tra i 12 ed i 15 anni riuscirebbe a distinguere tra la pubblicità ed i risultati veri e propri appena sotto quando effettua una ricerca su Google.
I ragazzini sottoposti alla ricerca sembrano inoltre peccare di estrema ingenuità, in quanto il 19% dei giovani sarebbe convinto che ogni risultato fornito dal motore di ricerca corrisponderebbe a verità. I dati ovviamente peggiorano quando viene abbassata la fascia di età: appena il 16% dei bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni riuscirebbe a dintinguere tra una pubblicità ed un risultato di ricerca.
Questo tipo di confusione non è certamente semplice da evitare, specialmente quando si entra per la prima volta in contatto con l’insidioso mondo di internet. Tuttavia, al tempo stesso la ricerca lascia intuire come Google non si stia effettivamente impegnando troppo a separare la pubblicità dal reale contenuto delle sue pagine. Anche se lo stesso vale per molti altri motori di ricerca, potrebbe essere Google la prima a dover affrontare un controllo regolamentare sulla questione.
La PlayStation 5 è stata lanciata il 19 novembre 2020 in Italia, una settimana dopo…
Dopo 16 anni dal suo arrivo sul mercato, iPhone 2G torna a sconvolgere la vita…
Con l'acquisizione di Activision oramai andata in porto, Microsoft e Sony hanno finalmente firmato uno…
L'operatore virtuale di Vodafone torna alla carica e questa volta prova a tentare i clienti…
Google ha annunciato oggi l'arrivo di Bard anche in Europa e in Italia, dopo la…
L'accesso a Internet è diventato fondamentale nella nostra società sempre più digitale. Per garantire una…